Rinascita.
Se dovessi scegliere una parola per descrivere proMus utilizzerei proprio questa.
Chi mi conosce bene sa quanto io sia legata, da sempre, alla musica. A quante pizze ho dovuto rinunciare pur di acquistare un disco o un biglietto per un tour. A quanta fatica ho fatto per convincere gli altri che non si trattasse di un semplice hobby, ma di un vero e proprio lavoro. O a quanto impegno ho messo per creare questo blog, “Pillole di musica pop”, una vetrina per i cantautori emergenti e, soprattutto, per i live della Sicilia orientale.
Ma chi mi conosce bene sa anche quanto abbia sofferto negli ultimi due anni: passare da cinque concerti a settimana al nulla cosmico. Dallo stare a stretto contatto con la gente, ad isolarmi tra i miei pensieri. Non avevo più valvole di sfogo. Era come se avessero spento l’interruttore e mi avessero messo in stand-by.
Per due anni ho provato ad impiegare il mio tempo altrove: ho letto libri, ascoltato storie, mi sono avvicinata ad alcune tematiche sociali. Mai nulla che mi affascinasse quanto la musica. Eppure non riuscivo a trovare nuovi stimoli, ad andare oltre. Ho cominciato ad abbandonare lentamente il mio blog, per poi non pubblicare più nulla.
Vedevo solo nero, fino a quando non ho scoperto proMus, il primo Master in Promozione, Marketing e Management per la Musica in Sicilia e nel Sud Italia. Mi sembrava quasi un abbaglio: la Sicilia non aveva mai investito, prima di allora, un euro sulla formazione musicale. Che fosse la volta buona per creare un po’ di sana consapevolezza tra i più giovani?
Ho tergiversato parecchio prima di arrivare ad una conclusione perché non avevo recensioni, né certezze. Sembrava di giocare a mosca cieca. Così ho chiesto consiglio ai miei più cari amici, che mi hanno risposto prontamente “e se fosse proprio quel treno che aspetti da una vita? Salta su, non lasciartelo scappare.”
Alla fine mi sono iscritta. Ma non avrei mai creduto di vivere un’esperienza così intensa: lezioni, esercitazioni pratiche, call, scambi di consigli, workshop in trasferta.
Come ne sono uscita? Felice, soddisfatta e ricca. Di contenuti, ma soprattutto di relazioni. Perché il web è un mondo pieno di articoli da leggere come autodidatta, ma il network… Beh, per quello non esiste una formula magica o un manuale di istruzioni. Devi solo buttarti ed emergere per quello che sei davvero.
Ai miei posteri posso dire: non so se sia il miglior Master di promozione musicale in circolazione, ma proMus è uno scenario che mancava nella nostra terra. Una realtà che va provata, incentivata e sostenuta. Se vi state chiedendo com’è, vi dico fin da adesso che non sarà sempre semplice. Troverete tanta disponibilità e flessibilità, ma il grosso del lavoro lo dovrete fare voi. Ci vorrà costanza e determinazione, impegno e serietà per rispettare le scadenze e far conciliare lezioni, esercitazioni e lavoro. Ma è un percorso che vi arricchirà moralmente e che vi ricompenserà di ogni sacrificio.
Oggi il mio cuore è pieno di gioia. Il mio blog si sta ripopolando di contenuti e la musica è tornata ad essere la mia priorità. Ed io non posso che essere grata a proMus.
Buona fortuna a tutti voi che percorrerete questa strada. Comunque vada sarà un successo!
Ps: proMus è solo un percorso di studio? Beh, la risposta è no. Se vi mostrerete realmente interessati e saprete sfruttare ogni occasione, troverete anche il modo di divertirvi. E questa foto ne è una dimostrazione! 😉
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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