Il suo timbro vocale colorato di tinte arabeggianti è capace di adattarsi al bel canto, così come al mondo hip-hop. Il suo stile unico ha conquistato anche l’estero, tanto da permettergli tour in giro per l’Europa. Nell’attesa di rivederlo in gara al prossimo Festival di Sanremo, oggi ripercorriamo il percorso artistico di Mahmood, uno degli artisti più amati dalla generazione Z.
Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, inizia a cantare fin da piccolo per esprimere il suo “mood”, da cui deriva la modifica del suo cognome nel nome d’arte. Nato a Milano da madre sarda e padre egiziano, dopo il divorzio la figura del padre si allontana sempre di più dalla vita di Alessandro, che sfogherà la sofferenza nella musica. Dopo gli studi all’Accademia “Il Pentagramma” e presso il Centro Professione Musica di Milano, Mahmood tenta varie strade. Prima quella televisiva ad X Factor nella squadra di Simona Ventura, venendo prima scartato, poi ripescato ed eliminato alla terza puntata. Lavora come autore per vari artisti, come Elodie e Gue, e presenzia in vari featuring, come con Michele Bravi in “Presi Male” e Fabri Fibra in “Luna“.
Nel 2016 si classifica quarto con “Dimentica” a Sanremo Giovani e nel 2017 vince il Summer Festival Sezione Giovani con “Pesos“, che si classifica complessivamente secondo.
Raggiunge il successo con Sanremo Giovani con “Gioventù bruciata“, vincendo sia la competizione che il Premio Mia Martini. Bissa il successo clamorosamente l’anno successivo nel Festival del 2019, superando contro ogni pronostico nomi più altisonanti come Ultimo, Loredana Bertè e Il Volo. La sua canzone Sanremese “Soldi“, che analizza il rapporto col padre, è il successo di quell’anno.
Disco d’oro in Francia, Grecia e Polonia, doppio disco di platino in Spagna e quadruplo disco di platino nel nostro paese, si classifica al secondo posto all’Eurovision Song Contest, sfiorando l’impresa poi raggiunta dai Maneskin. Nel 2022 vince ancora il Festival con “Brividi” insieme a Blanco, avvicinandosi al record di vittorie all’Ariston al momento detenuto da Modugno e Claudio Villa.
Mahmood è uno degli artisti più amati dalla generazione Z, il suo timbro vocale colorato di tinte arabeggianti è capace di adattarsi al bel canto così come al mondo hip-hop. Il suo stile unico ha conquistato anche l’estero, tanto da permettergli tour in giro per l’Europa.
Da ascoltare dopo essere scappato di casa: Soldi/Gioventù bruciata
Da ascoltare dopo un appuntamento andato a male: Uramaki/Il nilo nel naviglio
Da ascoltare nel ghetto: Barrio/Klan
Da ascoltare su un’auto sportiva: Dorado (con Sfera Ebbasta e Feid)/Proibito (con Drillionaire, Taxi B e Fabri Fibra)
Da ascoltare davanti a un ghiacciaio: Rapide/Brividi (con Blanco)
Dopo l’impegno del tour europeo e quello Sanremese, sarà possibile ascoltare Mahmood il 17 Maggio 2024 al Fabrique di Milano.
Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
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