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Amici 2024, resoconto e pagelle della seconda puntata del serale
Amici 2024 serale seconda puntata

Amici 2024, resoconto e pagelle della seconda puntata del serale

Seconda puntata del serale di Amici, con le classiche 3 manches e ancora 2 eliminazioni. Qualche sorpresa ai ballottaggi, che lasciano più di un brivido ai fan degli allievi:

 
Prima manche:
Martina: come ci tiene a ribadire la sua maestra Anna “Martina inizia a cappella!” su una canzone di difficoltà indescrivibile come “Imagine“. Potente e soul, tira fuori una delle sue migliori interpretazioni da quando è nella scuola. 9
 
Mida: anche Mida in grande spolvero su Roberto Vecchioni. Tutte le difficoltà dei giovani nel trovare un posto nel mondo e, chissà, forse anche le difficoltà nella sua relazione con Gaia (inquadrata più volte) vengono condensate tutte nelle sue corde vocali in favore dell’intensa “Chiamami ancora amore”. 8
 
Ballottaggio:
Sarah: la sensualità delle strofe in francese, unita al timbro che riesce a graffiare nel ritornello di “Bambola” togliendo la delicatezza a cui siamo abituati, è l’ennesima bella sorpresa che ci ha regalato questa ragazza. Più passa il tempo, più cresce e più tira fuori assi dalla manica. Sta diventando un’outsider di grandissimo livello per il serale. 9-
Amici 2024 serale seconda puntata
Seconda manche:
Petit: il senso di fare un’assegnazione con “Suavemente” è già incomprensibile, se lo uniamo al fatto che Petit la rende trap e sembra mille artisti già sentiti (Rhove,Villabanks, etc…) viene difficile salvare qualcosa. Molto sottotono anche la performance, che rispetto a quella di qualche mese fa è sembrata molto scarica. Un Petit molto deludente al serale, rispetto a quello che abbiamo conosciuto al pomeridiano. 4
 
Lil Jolie: canta una delle canzoni più dolorose di Mia Martini. “E non finisce mica il cielo” è una poesia scritta verso l’orizzonte ricca di sfumature, dalla speranza al dolore. Lil Jolie non ci fa nemmeno notare che abbia una bronchite in corso e riesce a restituire tutto il malinconico romanticismo della ballad. 9.5
 
Holden: delle vibes pesantissime alla Harry Styles quando cantava “Sign of the times” in “Heaven” di Bryan Adams. Sicuramente intenso, peccato sia per l’inglese imprecisissimo, sia per la monotonia che ha deciso di dare al brano, mancando il crescendo emotivo. 6
Amici 2024 serale seconda puntata
Ballottaggio:
Lil Jolie: un po’ inchiodata sul palco su un brano carico come “Thank U“. Anche l’interpretazione, piena di gridi, è discordante rispetto alla presa di coscienza e alla disillusione che esprime il brano. 6+
 
Terza manche:
Mida: coraggioso Mida, che sceglie Fabio Concato, in uno dei brani più particolari e latineggianti del suo repertorio, “Rosalina”. Il tema che introduce con le sue barre è quello del volere bene al proprio corpo, ma la resa finale ci ha lasciato con l’amore in bocca. Barre banali e parti in spagnolo non necessarie. 5.5
 
Holden: calante nell’attacco, riesce a recuperare con il pathos del ritornello di Diodato in “Fai rumore”. Qualche sbavatura, che non ci aspettiamo da uno dei favoriti per la vittoria finale, diminuisce l’impatto che avrebbe potuto avere questa assegnazione. 6.5
 
Petit: scelta molto particolare, il medley grandi successi di Little Tony. Peccato per la pessima costruzione, su cui Petit probabilmente ha solo il 10% delle colpe. “24 mila baci”, interrotto bruscamente in favore di “Riderà”, dall’atmosfera completamente diversa. Per chiudere poi con “Cuore matto”. Un minestrone che non porta a nulla e non permette a Petit di entrare in nessuno dei 3 brani. 5-
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Sarah: grande voce internazionale in “Abcdefu”, in cui ci delizia con tutta la sua tecnica. La canzone, prettamente commerciale, non la aiuta a tirare fuori la prestazione della vita, ma è stata molto brava a salire progressivamente con il brano, fino a restituire un pathos finale che nell’originale mancava. 7
 
Ballottaggio:
Holden: “Solo noi” di Toto Cutugno è la prima cover della serata che suona di Holden. Crescente, intensa e nel suo dolore, romantica. Senza difficoltà vocali, Holden naviga dentro le parole e scava dentro ai significati del brano. 8
 
Rudy Zerbi: tronfio e fin troppo, visti gli errori nelle assegnazioni con tanto potenziale buttato con Petit e Holden. Petit sembra il fantasma dell’artista urban che avevamo visto al pomeridiano e Holden non sembra pienamente a suo agio nelle cover, troppo impegnative vocalmente, che lo distolgono dal suo punto di forza, l’interpretazione. 5
 
Lorella Cuccarini: una spada nell’assegnare i brani. Perfetta con Sarah che continua a sorprendere, e quasi con Mida. Sbaglia solo nel perseverare con la sua anima spagnoleggiante. Elegante, sobria ma anche dura e autorevole quando deve difendere i suoi ragazzi. 8
 
Anna Pettinelli: perfida nei guanti di sfida “bel canto” contro Mida (ma è giusto così) e incredibilmente centrata nelle assegnazioni. Lil Jolie è più focalizzata sulla potenza vocale e sullo struggimento interpretativo, mentre a Martina assegna pezzi di destrezza vocale, in cui la sua voce esce sempre più potente. Il suo più grande limite sono i modi, offensivi e grezzi con ragazzi e professori, oltre al fatto che non riesce ad ascoltare, grandissimo limite per un’insegnante. 6

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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