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Intervista esclusiva a LUVI per il nuovo singolo “Nuvole”
Intervista Luvi

Intervista esclusiva a LUVI per il nuovo singolo “Nuvole”

Dopo aver conosciuto Alessio Rosati (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Ludovica Nardi, in arte LUVI, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Nuvole”. Conoscetela meglio nella nostra intervista!

 

Ludovica Nardi, in arte LUVI, è una giovane artista milanese nata nel 2003. Ha iniziato a studiare pianoforte sin da piccola e, successivamente, canto alla Ricordi Music School. Con tanta voglia di fare e, soprattutto, di mettersi in gioco, ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali, portando a casa buoni risultati. Tra i più importanti ricordiamo “Una Voce Per San Marino ESC 2022” e NOKEP TV 2022/2023.

 

Giovane e piena di energia, ha tenuto numerosi live nelle discoteche più conosciute di Milano e dintorni. Scrive sia in italiano che in inglese e, spesso, compone anche le melodie delle sue stesse canzoni. L’incontro con Jumar Events le ha consentito di iniziare un nuovo percorso, dopo una serie di difficoltà non solo legate al suo mondo artistico, che ha portato al lancio l’8 Dicembre del singolo “Loop”, a cui è seguito “Nuvole”, inedito per l’estate.

Ciao Ludovica, presentati ai nostri lettori.

«Ciao a tutti, mi chiamo Ludovica Nardi, in arte LUVI, e sono una cantautrice milanese di 21 anni. Ho iniziato a studiare pianoforte dall’età di sei anni, alla Ricordi Music School di Milano, per poi avvicinarmi al canto e scrivere i primi pezzi.»

 

Da dove nasce LUVI, il tuo nome d’arte?

«L’origine del mio nome d’arte è molto semplice: prende due sillabe del mio nome LUdoVIca, perché volevo che non ci fosse differenza tra le due persone.»

 

Quando hai scoperto la tua abilità nella scrittura dei testi? E qual è stata la prima canzone che hai composto?

«Da molto piccola in realtà: nasceva sempre tutto da qualche accordo al pianoforte e, poi, iniziavo a scriverci su qualcosa. È stato un processo molto naturale. La prima canzone che ho scritto si chiamava “Le persone” e parlava delle maschere indossate dalla maggior parte delle persone, appunto. Forse troppo profondo per una bambina!»

Intervista Luvi
Sappiamo che scrivi sia in italiano che in inglese: da cosa deriva questo switch? E come fai a scegliere una lingua piuttosto che un’altra?

«Anche questo, come la scrittura, è molto naturale: non c’è un modo in cui scelgo una lingua piuttosto che l’altra, ma semplicemente alcune melodie mi vengono direttamente in inglese perché mi sembrano suonare meglio.»

 

Di cosa non parleresti mai, invece, nei testi delle tue canzoni?

«Sinceramente penso di droga e violenza.»

 

Qualche settimana fa è uscito “Nuvole”, il tuo nuovo singolo: come è nata l’idea della sua creazione e produzione? E che riscontro sta avendo col pubblico?

«”Nuvole” nasce molto a caso in realtà: è un periodo in cui sono felice, dove ho riscoperto quell’amore vero, puro, leggero. Stavo tornando a casa dalla mia università e, camminando nel tragitto e provando questa sensazione di leggerezza, ho guardato il cielo pieno di nuvole e ho iniziato a scrivere il testo sulle note del telefono.»

Sappiamo che sei molto attiva con i live e che ti esibisci spesso nelle discoteche milanesi: perché hai scelto queste location? Vuoi puntare ad un target simile?

«Come target, infatti, vorrei comprendere prettamente la mia generazione. Adoro i live in discoteca perché mi diverto moltissimo. Una piccola curiosità: mi fanno molta paura i palchi più piccoli ed intimi rispetto a Festival o discoteche.»

 

Tra le tue performance dal vivo, annoveriamo la partecipazione ad “Una Voce Per San Marino ESC 2022” e “NOKEP TV 2022/2023”, esperienze internazionali di un certo calibro. Ci racconteresti come sei riuscita ad avvicinarti a questi contesti e che emozioni ti porti dietro?

«Mi sono avvicinata ai due contesti grazie al mio manager di allora, che trovava questi eventi. Sono state entrambe esperienze bellissime: quella di San Marino, forse, mi ha fatto sentire per la prima volta gigante, invincibile. Cosa mi porto dietro? Tutte le emozioni che un essere umano possa provare, perché sono sicura di averle sperimentate tutte nel corso dei diversi concorsi.»

 

Il tuo percorso artistico non è stato sempre florido, infatti prima di pubblicare “Loop”, il tuo primo singolo, dici di aver riscontrato alcune difficoltà. Ci racconteresti qualcosa di più di quel periodo?

«Secondo me la difficoltà più grande sta nel distinguersi, nel capire quale è la tua identità e portarla nella tua musica. Nel periodo precedente a “Loop” ho cercato di fare proprio questo e penso, oggi, di esserci riuscita finalmente, anche se c’è ancora tanta strada da fare.»

Come e quanto sei cambiata con l’inizio di questo nuovo capitolo della tua carriera?

«Non è che sono cambiata totalmente, penso solo di aver lavorato molto di più rispetto a prima e di avere maggiore consapevolezza.»

 

Oggi come si può definire il tuo genere musicale?

«In realtà non è un genere ben definito, ma un insieme di rap, pop e house.»

 

Qualche novità in vista che, magari, vorresti condividere in anteprima con noi?

«In questo momento sono nella fase in cui sto attendendo notizie, ma preferirei non sbilanciarmi troppo, essendo un po’ scaramantica.»

Intervista Luvi

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

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