Dopo aver conosciuto Sara Clementi (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Elia Rinaldi, in arte Nervi, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Bevi troppo”. Conoscetelo meglio nella nostra intervista!
Nervi è Elia Rinaldi. Partito dall’underground fiorentino e da diverse esperienze musicali dal respiro internazionale, nel 2019 inaugura il suo primo progetto solista in italiano esordendo al “Rock Contest” di Controradio, dove arriva in finale.
Viene accolto fin da subito come una promessa del nuovo cantautorato, grazie al suo personalissimo “tragic pop”: un mix potente di elettronica, dark pop e glam rock, con testi che oscillano tra ironia tagliente e intensa drammaticità.
L’anno successivo vince il concorso “Primo Maggio Next“, grazie al quale entra nella lineup del concerto del Primo Maggio di Roma, Musica da Bere e il Premio Buscaglione (Sotto il Cielo di Fred).
Nel 2021 esce per UMA Records il suo primo EP, “Un Tipo Timido”, distribuito da Sony Music. Segue un tour estivo in tutta Italia, organizzato in collaborazione con Radar Concerti.
Nel 2022 partecipa a X Factor, nel roster di Ambra Angiolini.
Il 5 Aprile 2024 pubblica la canzone “La Noia Mortale”, seguita il 31 Maggio da “Non Ho Sete” e il 18 Ottobre da “Bevi troppo”.
«Mi chiamo Elia, vivo a Firenze, ho vissuto a Milano e Londra. A volte sono stato bene, altre meno, non rifarei proprio tutto, ma non amo perdermi nei sensi di colpa.»
«È nato un po’ per caso, ho pensato a un nome che risultasse “cagnesco” come suono.»
«Non me lo ricordo. Mi ricordo, però, che a 6 anni obbligai i miei genitori a fermarsi in un casello autostradale per acquistare “By The Way” dei Red Hot Chili Peppers. Forse è stata quella la scintilla.»
«Sono arrivati nel 2020 in piena era Covid. È stato sicuramente il momento più strano della mia vita: un po’ deprimente, un po’ esaltante.»
«Il ricordo più impressionante è il caldo che ho provato nella quarta puntata: avevo dei pantaloni di pelle e ho dovuto fare tante foto e interviste sotto il sole, alle due di pomeriggio di Luglio. Lo ricordo come fosse ieri.»
«Vocalmente il livello è altissimo, chi critica la qualità canora non ha idea di cosa sia cantare. Artisticamente, negli ultimi anni, Matteo Alieno: lo stimo moltissimo. Ma eravamo amici dal Primo Maggio 2020.»
«Non ricordo bene come sia nata, è uno di quei brani creati abbastanza spontaneamente. È un anno che la canto dal vivo in anteprima e ho notato che è un ritornello che si impara facilmente e tutti tendono a cantarlo subito. Spero che quando tornerò in tour questa cosa diventerà ancora più divertente.»
«È una domanda che, fatta a chiunque, avrebbe come risposta “sì”. Tutti superiamo i limiti ogni tanto, qui non conta tanto parlare di quali limiti.»
«Sì, mi ci rivedo molto in questa descrizione! Mi piace essere pensato come un essere grottesco.»
«Ascolto di tutto, ma in Nervi mi sento molto influenzato dalla musica italiana anni ’60, dall’elettronica contemporanea e dal glam rock anni ’70.»
«”La Noia Mortale” sicuramente. Sono parole semplici, ma mi pare che siano un buon quadro di quello che voglio esprimere.»
«Tra pochi mesi uscirà il mio primo album, e poi andrò in tour con la mia band. Sarà il momento più importante della mia vita.»
«Ho iniziato Nervi a 24 anni, ora ne ho 29. Come per chiunque, anche per me accadono cose esterne al progetto artistico che mi hanno segnato molto. Nell’ultimo anno ho iniziato a vivere la musica con un po’ meno di ansia.»
«Una piazza demodè di città alle quattro del mattino, sporca d’alcool, con cartacce per strada, ed un signore elegante, seduto su una panchina, che osserva senza dire nulla.»
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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