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X Factor 2023, resoconto e pagelle del terzo live

X Factor 2023, resoconto e pagelle del terzo live

Terzo live per X Factor a tema ribellione. Fra pezzi storici, rivoluzioni e ideali, vediamo come se la sono cavata i protagonisti dello show: 

 

Settembre: un po’ lagnoso su “Girls just wanna have fun“. Un pezzo sicuramente ribelle, ma anche ironico e intelligentemente leggero. È risultato molto spaesato sul palco. 5

 

Matteo Alieno: sugli Afterhours continua a ricercare il suo graffio troppo presto, non facendoci percepire il crescendo di “Non è per sempre”. 5

Gli Astromare: provano a portare un brano pieno di immagini sulla morte, evitando i loro eccessi da pianobar. Molto concentrati, ma come giustamente Fedez aggiunge, sembravano “sconnessi”, quasi fossero imprigionati in “Anyway” dei Genesis. 4

Maria Tomba: “Sono un ribelle, mamma” degli Skiantos fatta nella maniera più didascalica e teatrale possibile. Tanta scena e poca interpretazione. Telefoni, urli, cuscinate ma poi? Niente. 4-

Stunt Pilots: oltre a metterci il loro funk-rock, ci aggiungono elementi trap (autotune e barre) su un pezzo di Caterina Caselli. Vorremmo dire che tutti questi elementi dissonanti si sono uniti alla perfezione, ma purtroppo è la peggiore esibizione degli Stunt. Ballottaggio meritato. 4

 

Angelica Bove: ci butta addosso tutto il dolore freddo di “Generale”di Francesco De Gregori. Perchè il dolore della guerra lei non l’ha vissuto, ma l’ingiustizia sì e si sente tantissimo. 9

 

Gaetano: “Born this way” dice di sentirsela addosso, ma a noi non sembra proprio. Imbarazzato palesemente da tutta la messa in scena, il carisma di Lady Gaga sembra essere a dieci universi da lui. Eliminazione meritata e arrivata con due settimane di ritardo. 3

 

Sickteens: ecco come si può dare a questi ragazzi pezzi storici senza snaturarli. In “Rebel rebel” di David Bowie si rivedono e si riconoscono. Come può questa canzone venire cantata da una teen-band? Portando la loro ribellione sul palco col testo di Bowie. Una rivoluzione leggera e adolescente, con la carica e l’ingenuità tipica del periodo da teenager. Sul palco si muovono talmente bene che sembrano gli ospiti e non i concorrenti. 8

 

Sarafine: scelta paracula in “Get up, stand up” dei Wailers, facendola esibire senza consolle per dimostrarci la sua varietà di performance. Funziona perchè riesce a essere magnetica anche così, non dimenticandoci peró che tutto quello che sentiamo sotto mentre canta è stato partorito dal suo talento. 7

Il solito Dandy: toglie dai libri di storia “Compagno di scuola” di Antonello Venditti, riportando il nucleo del brano alla sua universalità: la nostalgia, gli ideali, i sogni ingenui, i dubbi esistenziali di ogni ragazzo che potrebbe essere quel “compagno di scuola”. 7.5

Selmi: Morgan tira fuori dal cilindro un repertorio italiano come “La libertà” di Giorgio Gaber. Pezzo difficilissimo, perchè il cantautore milanese è pungente, politico, teatrale, sarcastico senza risultare però ideologico, costruito o pesante. Selmi ci ha provato e nella parte finale ci ha quasi convinto. 5.5

 

Morgan: esagera un pochino su Angelica, dicendo che ha fatto la migliore esibizione della storia di “Generale” e a tratti coi complimenti sembra un po’ strategico, ma ascoltarlo è un piacere. Le storie che racconta, le sue intro alle canzoni, i consigli che dà, i giudizi, le battute spontanee (“squintato”) e anche le provocazioni. Di un fascino estremo, senza considerare che i suoi li porta tutti lontani dal ballottaggio. 9

 

Dargen D’Amico: erroraccio madornale sugli Stunt Pilots, arrivando a rischiare di perdere precocemente il suo miglior elemento nel team. Nei commenti, soprattutto contro la deriva della discografia italiana ci è piaciuto tantissimo, quanto meno per il coraggio televisivo. Non dà il giusto focus su Settembre, ma fa bene con Venditti e Il Solito Dandy. 5.5

 

Ambra Angiolini: un po’ scontata in alcuni commenti come quel vuotissimo “Che energia!” e molto fuori luogo nel commentare “La libertà” di Gaber. Il fatto che, per esigenza artistica, il testo sia stato modificato in corso d’opera aggiungendo “partecipazione” al posto di altro, non significa che poi il testo, una volta completato, sia stato “rinnegato” da Gaber, come osa dire in diretta. Perde Gaetano, facendolo performare su Lady Gaga. Ma le assegnazioni per Angelica e Matteo sono in linea con le loro personalità. 5

 

Fedez: sempre leggero e controcorrente rispetto ai grandi ideali che dovrebbe avere il ruolo della musica. Molto pragmatico e venale, ma anche più realistico rispetto a Dargen e Morgan. Rinnova Sarafine e, grazie alla scelta furba della performance esagerata, salva Maria Tomba. Artisticamente non perfetto, ma efficace. 6

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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