Dopo aver presentato in anteprima (clicca qui per recuperare il nostro primo ascolto) 5 brani del nuovo progetto “Gassa d’amante”, Mina torna ufficialmente nel mercato discografico con l’album completo:
Non smetto di aspettarti: una delle firme più autorevoli del progetto, Fabio Concato, fa da sfondo alla voce molto spezzata e urlata dell’artista di Cremona. Una ballata jazz, sull’amore eterno che ci porta ad aspettare all’infinito. 7-
Dispersa: a firmare sono Samuele Cerri e Massimiliano Pani. La ballad rimane soft per gran parte della sua durata, per poi salire d’intensità nell’urlato del terzo ritornello. La struttura ben esprime il senso di dispersione causato dai sali e scendi emotivi dell’amore. 6
Per dirti t’amo: con la firma di Roberto Casu, autore emergente di cui Mina ha ascoltato alcune registrazioni, è il pezzo più classico che abbiamo ascoltato. Strutturalmente è una ballad fatta e finita con al centro la tematica sentimentale. 6
Amami e basta: il mondo testuale e sonoro di un altro autore emergente, Lumi, sorprende per sperimentazione. La strumentale rock-pop si sposa perfettamente con la vocalità potente di Mina, che cerca un amore in grado di trovare un suo senso anche al buio, come si amano gli sconosciuti o gli alberi di notte. 8-
Senza farmi male: la penna di Elisa si nota fin dalle prime parole. Il racconto è ricco di dettagli situazionali e molto personali, si indaga sui sentimenti amorosi che non sono più idealistici, ma molto più pragmatici. La ballad è molto aperta, a tratti magniloquente, per risaltare la grande vocalità della tigre di Cremona. 6-
Il cuore si sbaglia: scritto da Franco e Viola Serafini, l’interpretazione è molto enfatica (quasi sul pianto) sugli errori del cuore che ci portano a vivere i tratti tossici dell’amore. Falsetti, note alte e tanta enfasi sono tra i punti forti del prodotto, che per contro, però, ha una melodia che risulta complicata da ascoltare. 5.5
È così che funziona: scritto da Alberto Anelli e Alberto De Martini, le linee melodiche ci riportano indietro nel tempo, con forti richiami a “Per un’ora d’amore” dei Matia Bazar. Chitarre rock, è uno dei brani più ritmati del progetto, con al centro gli alti e bassi della mente nel gestire le emozioni. 5.5
Buttalo via: scritto da Francesco Gabbani, è il singolo che ha anticipato l’album. Il videoclip vede una danza nell’acqua di Tommaso Stanzani, noto ballerino emerso da Amici. Si tratta del compromesso perfetto dei due mondi contenuti nel disco, quello elegante e quello graffiante. Si indaga sull’importanza di lasciare andare un sentimento appassito, in un crescendo che porta a un assolo rock di chitarra nel bridge. 8.5
L’amore vero: una dark ballad sul senso dell’amore. Con le firme di Matteo Mancini-Gianni Bindi è il pezzo più cinematografico del disco. Non solo perchè fa parte della colonna sonora del nuovo film di Özpetek, ma anche per la sua pomposità. Perfetta per un’interpretazione orchestrale, in cui dominano gli archi. 7
Non ti lascerò: composto da Fabrizio Berlincioni e Mauro Culotta. L’inizio è con un assolo rock per poi dar vita ad un lento molto elegante sulla grande passione che ci rende più fragili e ci fa promettere l’eternità all’amore. 5.5
Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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