Dopo aver conosciuto Le Primo (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Dalîlah, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Occhi neri”. Conoscetela meglio nella nostra intervista!
Nata ad Arzachena (Costa Smeralda), Dalîlah è cresciuta viaggiando per il mondo alla ricerca di sé stessa. Ha vissuto in Irlanda e in Australia, dove ha iniziato a scrivere i suoi primi testi e ha scoperto l’esigenza di comunicare attraverso la musica. Nel 2016, fa la sua prima esibizione sul palco di XFactor, dove riceve il supporto e l’incoraggiamento di Arisa e Manuel Agnelli.
Attualmente vive tra Milano e la Sardegna, suona l’ukulele e la chitarra, produce le demo dei suoi brani e scrive canzoni che raccontano di sé, della quotidianità e dei mille viaggi che fa dentro l’astronave della sua testa, con uno stile autentico e diretto. È stata notata anche da Amici nel 2021 e da Spotify, entrando nelle playlist editoriali come “New Music Friday”, “EQUAL Italia”, “Scuola Indie” e “Caleido”.
Il suo sound particolare fonde sonorità elettroniche, sfumature vintage e latine, accompagnate da melodie accattivanti e da una voce calda e a tratti malinconica. I suoi testi, influenzati da esperienze nazionali e internazionali, dipingono immagini e situazioni che coinvolgono l’ascoltatore, raccontando storie universali di incertezze, amori finiti, tempeste emotive e notti insonni. Lo fa sempre a modo suo, con verità e ironia, nascondendo la malinconia sotto la spensieratezza delle melodie e con una continua voglia di crescere e cambiare.
Dalîlah ha calato numerosi palchi, suonando prima dei The Kolors e Capo Plaza al Trentino Music Arena, al Ateneika Festival di Cagliari, a Jesolo, Milano, Roma e in molte altre città. Ha portato la sua musica anche in TV, con apparizioni su Rai e Rai Radio 2.
Oltre alla musica, Dalîlah ha una forte passione per la moda, la fotografia e lo sport.
«Ciao a tutti, sono Dalîlah, una cantautrice di origini sarde.»
«Sin da piccola in realtà, ma ha iniziato ad essere essenziale per me 10 anni fa.»
«Viaggiare mi ha aiutato a capire chi fossi e dove volessi andare come
persona. Ma anche quale fosse il moto che muove la mia vita e cosa fosse davvero importante per me. Credo che allontanarsi da sé stessi, ogni tanto, è l’unico modo per capire chi siamo davvero.»
«Sono nata e cresciuta ascoltando Lucio Battisti e tutta la British Music degli anni ’80, mentre da adolescente ho sognato con le pop star di quel momento, come Avril Lavigne e Rihanna. Oggi ascolto tanto cantautorato, come Niccolò Fabi, ma continuo ad amare l’immagine dell’artista donna che riesce a farsi spazio ed esprimersi attraverso la musica. Ammiro molto Dua Lipa e St.Vincent, donne che non hanno paura di nulla e che si esprimono senza pregiudizi.»
«Direi proprio di sì. Grazie a quelle esperienze si sono aperte altre porte, ho
ricevuto molto supporto e, soprattutto con X Factor, ho avuto la conferma che questa fosse la mia strada.»
«Sicuramente quando ho registrato i miei brani nello studio dei Pooh, con
musicisti incredibili come Phil Mer, Elvezio Fortunato, Vanni Antonicelli e Gabriele Cannarozzo. Per me è stato un momento che non dimenticherò mai. Poi, sicuramente, i palchi più grandi con X Factor, Amici, ma anche in Trentino prima dei The Kolors: insomma tutti i più grandi live. Come terzo direi quando un personaggio famoso mi ha chiesto di scrivere insieme una canzone, è stato un onore.»
«È nato tutto molto spontaneamente: ero in studio e l’ispirazione è nata così.
Ho rivissuto con la memoria ciò che mi era successo anni prima e così, ancora una volta, ho parlato di verità. Sono contenta che stia arrivando alle persone perché, spesso, questo tipo di situazioni non si riconoscono subito.»
«Da un po’ ho trovato questa chiave, che mi permette di raccontare tematiche importanti con sonorità accattivanti, in modo da permettere all’ascoltatore di godersi il brano, ma anche di farlo riflettere. Aiuta anche me in fase di scrittura a non appesantire ulteriormente quello che già è pesante di suo. È un modo di esorcizzare.»
«Assolutamente si! Dovremmo amarci di più, prima di amare. Se imparassimo a farlo, non permetteremo a nessuno un comportamento narcisista o egoista. Purtroppo cresciamo con l’idea di dover accettare e non saper delineare i nostri confini, invece non è così. Amare è bello, avere qualcuno da amare è bello, ma ne vale la pena solo se anche l’altra persona ti ama. E occhio, il fatto che lo dica non vuol dire che ne sappia il vero significato.»
«Mai. Nemmeno quando chiudo tutto sono sempre pienamente soddisfatta, ma sono così. Ho imparato anche a darmi le pacche sulle spalle e riconoscere
quello che è stato fatto bene, ma troverò sempre qualcosa che non va. Questo mi permette di stare con i piedi per terra e migliorarmi ogni giorno.»
«Spero di farvi sentire presto musica nuova. Ci sto lavorando!»
«Libertà e consapevolezza di sé, vorrei arrivasse questo.»
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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