Prosegue il pomeridiano di Amici e qualche equilibrio sembra già cambiare. Alcuni ragazzi deludono, altri sorprendono. Queste sono le nostre pagelle, dopo aver sentito cantare i ragazzi della scuola più famosa d’Italia.
Holden: ci porta negli abissi di “Stella di mare” di Lucio Dalla. Intenso e rispettoso per un brano che non andava stravolto. Peccato per le sporcature di autotune che rovinano l’interpretazione. 6
Petit: portare Stromae e farlo sembrare un pezzo di Rhove. Penso che già questo potrebbe bastare. La sofferenza che si lascia andare in un ballo di “Alors on danse” non si è mai vista. 3
Mew: Più delicata rispetto all’originale di Sia. Non ci ho trovato la stessa carica, ma non è per forza un problema. Soprattutto perchè è magnetica e con una voce che esprime tantissimo. 8.5
Lil Jolie: Porta lo struggimento di “E penso a te” tenendo testa a tutti i grandi artisti che hanno deciso di cimentarsi col gioiellino di Mogol e Battisti. 9
Mida: Da quando è ad Amici, si sta perdendo l’artista promettente che faceva uso di vocoder e del modern pop, per parlare di sofferenze da adolescente. Sta diventando un cantante che ti svolta la serata in discoteca ma poco altro, e dargli pezzi latin, come suggerisce la Pettinelli, non aiuterebbe. 5
Holy Francisco: Lui porta punk (genere che tra l’altro sta rinascendo in Italia) e gli assegnano tutto tranne che pezzi riarrangiabili in chiave pop-punk. Prima Tiziano Ferro, ora il brano di Bresh, Ernia, Fabri Fibra. Il risultato è pessimo, ma non mi sento di dire che sia solo colpa sua. 4
Matthew: Anche a lui, animo rock, gli viene dato un pezzo di Tommaso Paradiso. Lo salva il bel timbro, ma a livello interpretativo sembra molto bloccato. Per essere “un giovane Grignani“, come dice Nali, serve molto altro. 5.5
Ezio: Uno dei pezzi più cool di Justin Bieber e lui sale sul palco come se lo avessero obbligato. La voce è bella, ma la presenza scenica rasenta lo zero. Uno degli anelli più deboli presenti attualmente nella scuola, sperando comunque che ci possa sorprendere. 4-
Stella: L’atmosfera horror di “Vampire” di Olivia Rodrigo si disperde in questa interpretazione, che rimane molto intensa. Se le scorse settimane era collocata tra le peggiori, in questa puntata si risolleva e anche di molto. Una bella sorpresa. 7
Spacehippiez: Il brano più rappresentativo del nostro paese, “L’italiano” di Toto Cotugno, apparentemente facile da fare, ma estremamente complicato nella realtà. Il rischio di cadere nell’anonimato è altissimo, e anche Space è finito in questa trappola. 4-
Petit: troppe voci sotto, leggermente meglio nell’inedito rispetto alla cover. Artisticamente inconsistente, ma pezzo urban piacione, molto adatto per la produzione di Takagi e Ketra. 4+
Spacehippiez: retrò, sia perchè ha sonoritá estive e siamo in autunno, sia perchè la scrittura è antica. 4
Ezio: un inedito che avremo sentito almeno mille volte nelle passate edizioni di Amici. Potrebbe farlo Albe e non cambierebbe assolutamente nulla. Orecchiabile sicuramente, ma non sempre una qualità è in grado di rendere un pezzo valido. 4
Sarah: Vince la sua sfida. Risultato a sorpresa perchè vocalmente non c’era paragone con Alice. Ma risulta piú sicura sul palco. La cover non convince, ma l’inedito se lo cuce bene addosso. Non la migliore della scuola, ma nemmeno la peggiore in questa puntata per meritare di uscire. 5.5
Rudy Zerbi: si sbilancia troppo su Holden, dandogli un 10 immeritato. Per una volta non demolisce, ma dà consigli agli allievi che non gli piacciono. Molto più insegnante che comico oggi, ma alcune assegnazioni (come quella a Matthew) sono da rosso diretto. 6
Anna Pettinelli: pecca di incoerenza tra il modo di trattare i suoi e quello di giudicare Sarah. Assegnazioni criminali e, infatti, gran parte del suo team è in fondo alla classifica. 4
Lorella Cuccarini: sobria, elegante e dispensa sempre ottimi consigli, non cadendo mai nella maleducazione. Risponde a tono ad Anna Pettinelli e i pezzi che dà ai suoi allievi sono in linea con le loro personalità. 7
Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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