Giovedì 14 Luglio il Superstar di Achille Lauro è arrivato, per la prima volta, al Teatro Antico di Taormina. Ecco com’è andata.
Achille Lauro Superstar. Non è solo il titolo di un tour, ma un dato di fatto.
Nel panorama musicale nostrano sono pochi gli artisti in grado di reggere il palco e Achille è uno di quelli. Se le sue scelte stilistiche/artistiche non vengono sempre capite, condivise o apprezzate dall’opinione pubblica, non si può certo negare che Lauro sia un diamante raro che brilla di luce propria, un animale da palcoscenico, un artista eclettico (forse un po’ scomodo per qualcuno, a tratti spregiudicato ed irriverente) ma che ha già raggiunto una certa maturità, in grado di offrire uno spettacolo che non abbracci solo la musica. E quello di Taormina ne è stata una conferma. Ecco cosa è successo.
Ieri sera, 16 Luglio, il Teatro Antico di Taormina è stato travolto dall’esuberanza e dalla forza artistica di Achille Lauro. Due ore di musica all’insegna del divertimento, della libertà, ma anche del racconto. Ad introdurre le canzoni, infatti, tanti monologhi avvolti in un fascio di luci colorate, uno strumento per condividere il proprio pensiero e per condurre il pubblico in un viaggio alla scoperta del suo mondo interiore, attraverso un’interpretazione intensa e sublime.
Ad aprire le danze lo scoppiettante medley di “Delinquente” e “Generazione X”.
Con una tutina attillata nera, Achille è elegante, imponente, sicuro di sé. Così ipnotico e magnetico sul palco da attrarre e sedurre chiunque.
Pochi minuti dopo l’inizio, lo spettacolo viene interrotto da alcuni problemi tecnici. Ma il cantautore non si perde d’animo:
Vi sembrerà surreale, ma amo questi momenti perché possiamo divertirci un po’. Io farei così tutti i concerti, andiamo avanti, sempre diverso.
Achille si avvicina ad ogni membro della band e lo guida, improvvisandosi direttore d’orchestra ed eseguendo una versione inedita di “Rolls Royce”, con sole chitarre e senza batteria. Poi si riparte.
Ad accompagnarlo in questo tour una band d’eccezione che sa come valorizzarlo: Marco Lancs Lanciotti, Riccardo Castelli, Gregorio Calculli, Amudi Safa e Nicola Iazzi. Ma, soprattutto, l’Orchestra Magna Grecia che, con i suoi 50 elementi, è riuscita ad impreziosire lo spettacolo e a renderlo unico, complice anche la splendida cornice.
Assistere allo show del cantautore romano è quasi salire sulle montagne russe: si passa da un pezzo energico ad uno malinconico, da un momento intimista al pianoforte, ad uno travolgente ed esuberante. Tra un cambio di abito e l’altro, si prosegue con storiche hits, come “Domenica”, “Latte+”, “Me ne frego”, “Stripper”, e riferimenti del passato che hanno fatto la storia del giovane, come “Pessima”, “Marilù”, “1969”. Ma la serata vola presto e si arriva subito al bis.
Achille si presenta in un completo elegante total white.
Riservato ed essenziale come pochi, sul palco si mostra senza filtri o paure, regalando l’essenza della sua anima artistica a chi lo ascolta. Lui è il protagonista indiscusso della serata.
Lo show colorato e ricco di contributi luci rafforza il concetto di maturità artistica, così completo e a proprio agio, ma anche nell’offrire uno spettacolo importante che sottolinei aspetti inediti di sé.
Ultima canzone del bis è “C’est la vie”, una delle canzoni più acclamate dal pubblico.
Forse potrà anche non brillare per estensione vocale, ma la forza di Achille sta proprio nel mettersi in gioco senza paura, nella sua presenza scenica, genuinità e veridicità. E noi non possiamo che essere più fieri di lui.
Il viaggio di Achille Lauro prosegue il 17 Luglio all’ Arena Cava del Sole di Matera e si concluderà il 12 Settembre in Piazza dei Cavalieri a Pisa. Qui il calendario completo: https://www.ticketone.it/artist/achille-lauro/achille-lauro-superstar-2601595/
Si ringrazia Achille Lauro e l’ufficio stampa Goigest per la gentile concessione.
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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