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Amici 2024, resoconto e pagelle della diciassettesima puntata
Amici 2024 17° puntata

Amici 2024, resoconto e pagelle della diciassettesima puntata

Dopo il disco d’oro di “Rossofuoco”, arriva anche il disco d’oro per Holden con “Dimmi che non è un addio”, a conferma di come gli allievi stiano lasciando il segno in vista del serale. Nella nuova puntata vediamo come si sono comportati i protagonisti di Amici:

 

Mida: porta “Sui muri” degli Psicologi, che diciamolo chiaramente, non aveva bisogno delle barre di Mida. Infatti la vera emozione arriva nel ritornello lasciato intatto. Prosegue il trend positivo sulle cover, ma il continuo scrivere su brani che andrebbero solo interpretati inizia a risultare stucchevole. 6+

 

Sarah: in “The moral of the story” parte bassa per poi esplodere in un crescendo intenso. Molto precisa, ma meno impattante rispetto alle precedenti esibizioni. 6

 

Nahaze: canta “Nobody’s wife” con molto coraggio, perché restituire la stessa libertà e trasgressione di una donna che non si sente moglie di nessuno non era affatto facile. Non ci riesce del tutto, rimanendo troppo trattenuta per un pezzo alternative-rock, ma la performance nel complesso risulta positiva. Sicuramente non era da penultimo posto. 7+

Amici 24, 17° puntata
Holden: peccato per l’inglese non perfetto in “Middle ground” che depotenzia di un po’ la sua performance. Ma il timbro caldo riesce a trasmettere lo stesso l’anima soul del pezzo dei Maroon 5 e il loro messaggio universale. 7.5
 
Petit: prova a donarci la stessa leggerezza pensierosa (scusate l’ossimoro) di Caterina Caselli. Intenso, ma senza mai prendersi troppo sul serio. Un pezzo del 1966 che resta fresco grazie alla giovane età che si ritrova nella scrittura di Petit. 8
 
Ayle: arriva già poco convinto sul palco, come se si aspettasse di farla male. “Importante” è un pezzo ostico, perché non ti concede quasi niente. Il ritornello cantato risulta piatto, le barre sembrano amatoriali rispetto a quelle di Marracash e il tema della pioggia che lava via tutti i mali non sembra essere stato colto dall’allievo. 5
Kia: con “Diamonds” mette un altro mattoncino per costruirsi la reputazione di miglior inteprete della scuola. Non muove un dito dall’asta, risultando magnetica solo con la voce. Mettersi a confronto con Rihanna poteva solo farle fare passi indietro, invece è stata all’altezza del brano. 8-
 
Malia: ci porta nella storia del rap con “Brivido” di Marracash e Gue e anche lui, per la prima volta, risulta credibile. Hip-hop e dark, anche con le sue barre resta fedele al messaggio del brano: la ricerca di emozioni profonde per sentirsi vivi. Sbaglia la respirazione, ma l’ultimo posto è ingiusto. 7
 
Martina: gioca facile con “È vero che vuoi restare” di Alessandra Amoroso, con al centro lo struggimento per una storia d’amore. Lei è bravissima, ma ora siamo curiosi di vederla fuori dalla comfort zone della ballad intensa. 8

Lil Jolie: osa sempre tanto portando pezzi di mostruosa difficoltà. In questa gara celebra Gianluca Grignani e il suo storico brano “Destinazione paradiso”, vivendo a modo suo le due emozioni chiave della canzone, dolore e nostalgia. I commenti del tutto decontestualizzati del giudice Elettra Lamborghini e il periodo di crisi artistica che sta vivendo Lil Jolie, forse hanno oscurato un’esibizione che avrebbe meritato di più.

Gara inediti:
Holden: “Solo stanotte” è una mezza delusione, da un artista che ci ha sempre abituato ad inediti forti e personali. Questo brano, invece, ricorda Lazza da qualsiasi prospettiva e sia nella produzione che nel testo non ha guizzi, cadendo nell’anonimato. 5.5
 
Nahaze: “Oro oro oro” è il suo singolo d’esordio e la ragazza comincia molto bene. Un pezzo urban dal ritornello catchy, che entra subito in testa con quei cori a suon di “Oro oro oro”. A livello testuale non è sicuramente un capolavoro, ma è coerente con l’età di Nahaze. 7.5
Compiti:
Mida: partendo dal presupposto che il compito sia imbarazzante, ovvero mettere delle parole di altri brani (totalmente decontestualizzate e fuori contesto) scelte dalla Pettinelli in un brano storico come “E la luna bussò” di Loredana Bertè, Mida prova ad uscirne in maniera un po’ arrogante con un dissing. Questa esibizione è uno dei punti più bassi della trasmissione per diversi motivi:

  1. ridicolizzano il pezzo di Loredana Bertè
  2. è contro ogni forma di creazione artistica 
  3. fa perdere di credibilità e di professionalità i professori e le loro assegnazioni
  4. denota una certa spocchia da parte di Mida nell’affrontare i compiti, che per quanto insulsi possano essere, andrebbero affrontati da professionista. 2
 
Petit: anche lui esegue un compito di Anna Pettinelli. Gli viene chiesto di uscire dal melodico e dall’urban eseguendo “I love Rock’n’ roll“, aggiungendo barre in napoletano. Non è una cover indimenticabile, ma oltre ad essersi messo in gioco in un genere a lui sconosciuto, ha evitato figuracce con una performance di tutto rispetto. 6
 
Rudy Zerbi: non una parola di conforto per Malia e Lil Jolie, che stanno vivendo momenti di crisi. Segno di come la sua stima per un artista cambi seguendo il flusso dei suoi numeri e dei suoi risultati. Holden e Petit, invece, brillano da soli senza grandi sforzi nelle assegnazioni.
Fa la morale ad Anna Pettinelli sulle regole del buon professore, facendo una figura altrettanto bassa, dimenticandosi che anche lui sia spesso alla ricerca di momenti di gloria, oscurando i ragazzi. 4
 
Lorella Cuccarini: valorizza la bella voce di Kia osando su Rihanna. Mida arriva terzo confermando i miglioramenti nelle cover e anche per Sarah, pur non facendo la migliore esibizione, gli ultimi posti sembrano essere un lontano ricordo. Si defila, spazientendosi per i toni alti, dalla litigata dei suoi colleghi evidenziando una maggiore  eleganza ed intelligenza. 7.5
 
Anna Pettinelli: Ayle e Nahaze sono nelle ultimissime posizioni anche questa settimana, così come Martina è nelle prime posizioni. Non cambia granché negli equilibri della sua squadra, mentre lei come figura professionale perde sempre più il rispetto degli allievi, assegnando compiti oggettivamente senza senso. 4

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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