Prima puntata del 2025 del pomeridiano di Amici. Si inizia immediatamente con la presentazione dei nuovi brani dei ragazzi con una gara inediti e qualche compito:
Antonia: presenta “Dove ti trovi tu”, una ballad molto pomposa, forse anche troppo per un amore terminato. Il dolore di una lei che non si trova più dove si trova lui, viene espresso con tantissimo pathos e struggimento. 6
Luk3: leggermente meno ispirato rispetto a “Parigi in motorino”. Prende tantissimo dagli uptempo di Fred De Palma (come “Extasi”, per intenderci) per parlare di un rapporto sessuale molto passionale. La sua “Valentine” è alla ricerca di tanti streaming, ma il vero problema degli inediti di Luk3 è che si limitano al consumo e a poco più. 5-
Vybes: con sempre le influenze di Gemitaiz in testa, “Non mi passa” è poco incisiva dal punto di vista musicale, per quanto cerchi di parlare di ansia in maniera interessante. 5-
Trigno: porta “Maledetta Milano” dai casting. Lo storytelling della città è gestito molto bene, regalando immagini attuali e convincenti relative al capoluogo lombardo. Ma il testo si perde in sonorità urban, che la omologano a tante altre proposte. 5-
Chiamamifaro: cambia il titolo da “Amarcord” (forse per il brano sanremese di Sarah Toscano?) a “O.M.G”. Linguaggio teen e tanta leggerezza convincono in un brano che corre molto velocemente e, grazie alla sua orecchiabilità, entra in testa già dal secondo ritornello. 6-
Nicolò: la sua “Yin & Yang” non si merita per nulla l’ultimo posto ricevuto in puntata. Coerente col suo percorso, è una ballad molto dinamica sul karma in amore. Due persone divise a metà dalla lontananza, come Yin e Yang sono destinate a riabbracciarsi. 6+
Deddè: in gara con “Periferia”, non valorizza il suo buon timbro. Legato moltissimo alla poetica urban napoletana, nel suo brano si sente Geolier fino all’ultima nota. Anche la tematica della rivalsa sociale dalla periferia, non dona grande personalità al pezzo. 5-
Jacopo Sol: “Complici” è l’inedito più completo della competizione. Voce acuta nelle strofe e graffiata nel ritornello. Enfatizza molto nell’interpretazione le difficoltà di due complici nel resistere ai sentimenti, che non si possono reprimere nell’odio. 7
Ilan: il suo nuovo inedito si chiama “Sangue blu”. Si mette in difficoltà da solo, arricchendo il brano di tanti falsetti che non sempre riesce a padroneggiare. Tra l’altro musicalmente non convince a pieno, la cassa dritta porta ad un appiattimento dello sviluppo del brano già dal secondo ritornello. 5-
Mollenbeck: “Male” è sicuramente l’inedito più debole del gruppo. A livello musicale ricerca l’orecchiabilità senza mai trovarla. A livello testuale abusa di immagini banali per descrivere una relazione tossica. Il prodotto finale risulta dozzinale e mediocre. 3
Nicolò: forzato a interpretare un brano adulto come “Bella senz’anima”, fa del suo meglio per risultare credibile. La grande sensualità di una femme fatale che distrugge emotivamente un uomo, per un ragazzo ancora molto acerbo come lui, viene difficile da esprimere. Cade nel tranello nelle strofe, dove imposta in maniera costruita la voce per farla risultare più profonda. Mentre il ritornello in voce piena è eseguito perfettamente, ben rendendo il grido di rivolta contro la tossicità di un rapporto amoroso. 7
Rudy Zerbi: prova a dare una spiegazione alla sua inspiegabile insufficienza a Nicolò, mostrando il video di un’altra ottima interpretazione fatta da Emma molti anni fa sul brano di Cocciante. Assegna compiti anche interessanti, purtroppo però la sua incompetenza non gli permette di giudicarli. Porta fuori strada Nicolò continuamente e lo fa con una saccenza che non si può accettare neanche se fosse il miglior professore di canto del nostro paese. 3
Lorella Cuccarini: silenziosa e sempre elegante, si limita ad assistere alle solite litigate dei suoi colleghi. Viene difficile giudicarla, in quanto per molti tratti si assenta dalle dinamiche. 6
Anna Pettinelli: molto decisa nel difendere il suo allievo dalle illazioni di Rudy Zerbi, risulta molto più credibile nella discussione, chiedendo al collega di uscire dalla superficialità di giudizio nascosta nel commento “non mi arriva”. Forte e inamovibile, vince il dibattito innescato da “Bella senz’anima”. 6.5
Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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