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Amici 2024, resoconto e pagelle della seconda puntata
Amici 2024 seconda puntata

Amici 2024, resoconto e pagelle della seconda puntata

Al via anche la nuova edizione di Amici. Dopo i casting, si è formata la nuova classe della scuola più famosa d’Italia. Con i ragazzi che hanno esordito nel primo pomeridiano fra compiti, gare e classifiche:

 

Nicolò: si cimenta nella splendida “Beautiful things“, rendendo onore alla voce dell’ “American idol” Benson Boone. Dimostrando, fin da subito, di essere per distacco la migliore voce dell’edizione. Il punto a sfavore riguarda come si muove sul palco, dato che è sembrato spesso spaesato. Ma le basi per migliorare ci sono tutte. 7.5

 

Diego: forse una della cover più sentite nell’archivio musicale di Amici: “La musica non c’è”. Nonostante sia un Tiktoker abituato al contesto social, è apprezzabile il fatto che fosse emozionatissimo per la sua prima esibizione. Questo ha inciso negativamente nella resa sul palco, dato che con la voce non ha mai osato, lasciando il brano piatto dall’inizio alla fine. Tuttavia il potenziale c’è, e alcune sfumature della sua voce fanno ben sperare per il futuro. 5

 

Vybes: ci sorprende facendo un brano popolare come “Sciamu a ballare”. Sa fraseggiare ma anche cantare, rendendolo molto interessante per quanto riguarda una futura carriera da rapper pop. La sua scrittura sa essere scanzonata e pensierosa a seconda del contesto. È un rapper dalla matrice anni 2000, con la capacità però di vestirsi in generi diversi a seconda della necessità. La sua ecletticità lo porterà lontano. 7-

Amici 2024 seconda puntata

Ilan: timbro ombroso, in pieno stile Leon Faun. Perfetto per il clima della ballata di De Andrè “Amore che vieni, amore che vai”. Difficile brillare sui capisaldi del repertorio del cantautore genovese, e in questi casi bisogna fare solo una cosa, tentare di rispettarli. Ilan, in questo specifico caso, c’è riuscito. 6.5

 

Luk3: non brilla per originalità, riassumendo cosa sia il prodotto medio che cercano gli scout di Amici. A tratti calante, ci aspettavamo molta più intensità per un brano ricco d’emozioni come “Mary” dei Gemelli Diversi. La necessità di scrivere delle barre (banali) anche su testi già profondi di loro, fatichiamo a comprenderla. Molto acerbo, forse troppo per il banco della scuola. 4

 

Senza Cri: inizia forte interpretando con genuinità e semplicità “Luna” di Gianni Togni. Cambia registro aggiungendo delle barre (anche in questo caso evitabili) dimostrando, però, di avere flow, ma anche controllo vocale. È forse l’elemento che ha più margini di miglioramento, se guidata in maniera intelligente. 5+

Amici 2024 seconda puntata

Trigno: osa tantissimo portando i Kings Of Leon in “Use Somebody“. Ha un graffiato molto interessante, ma manca d’intonazione così come d’intelligenza sul palco. Si muove tantissimo, ostentando troppo ogni movimento, tanto da renderlo stucchevole. Le barre non aggiungono nulla di particolare all’originale, anzi ne riducono l’energia. Potrebbe essere l’unica voce a far concorrenza a quella di Nicolò, ma gestito così è solo uno spreco di talento. 5+

 

Alena: trasforma un brano molto denso come “Niente canzoni d’amore”, in un pezzo urban svuotato d’intensità. Interpretare una sofferenza amorosa, in maniera così scarica, fa comprendere come sia inadatta al contesto in cui è stata messa. Dalla sua non ha nemmeno un timbro che possa far ben sperare, nè tantomeno una solida personalità artistica. 3.5

 

Gara inediti televoto:

Ilan: un’ottima timbrica, che fa da sfondo a una ballad su una relazione amorosa, chiamata “Inverno”. Purtroppo sia la scrittura (ancora molto immatura e semplicistica), sia la costruzione melodica rendono il brano simile a moltissime proposte già presenti nel panorama musicale italiano. 5-

Amici 2024 seconda puntata

Senza Cri: scrittura interessante, dispersa nell’anonimia di un uptempo urban chiamato “Madrid”. Ci sono degli spunti per renderla un’autrice di brani valida, ma musicalmente è altamente insufficiente. 4.5

 

Trigno: porta una indie-ballad chiamata “Maledetta Milano”. Il brano sfrutta una poetica abusata ,ovvero la descrizione dei pregi e dei difetti di una metropoli. Salvabile solo l’orecchiabilità del ritornello, che la renderà molto interessante per il mondo radiofonico teen. 5-

 

I giudici:

Rudy Zerbi: passano gli anni e tornano le sue vecchie brutte abitudini. La sua inspiegabile campagna contro il bel canto, nascondendosi dietro il “non sa interpretare” (spesso, peraltro, cosa non vera), e la sua eccessiva ostentazione della “modernità” che si confonde con omologazione musicale. La scelta di soli artisti urban, porta la sua squadra a sembrare tutta uguale. 4

 

Lorella Cuccarini: silenziosa e un po’ scarica in questa prima puntata. Non solo nei commenti, ma soprattutto nelle scelte artistiche. I suoi elementi sono quasi tutti in fondo alla classifica. 5

 

Anna Pettinelli: graffiante come sempre nel difendere i suoi allievi, per ora si contiene dagli eccessi nei giudizi che l’avevano portata a fare brutte figure nella passata edizione. Ha gli allievi con più potenziale e ha dato le assegnazioni più coraggiose della gara cover. 6

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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