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Amici 2023, resoconto e pagelle dell’undicesima puntata

Amici 2023, resoconto e pagelle dell’undicesima puntata

Fra eliminazioni a sorpresa, compiti e sfide risolte, ecco come ci sono sembrati oggi gli alunni di Amici:

 

Holy Francisco: “La canzone dell’amore perduto” di Fabrizio De Andrè. Non dico che non si possa fare, ma se ti stai giocando il posto è improponibile. Il dolore d’amore disincantato che canta De Andrè non si è mai sentito, solo lamenti forzati. 1.5

 

Lil Jolie: riesce a pulire la voce in un pezzo che richiedeva delicatezza come “L’anima vola” di Elisa. 7+

 

Mew: sembrava un’artista già affermata, ma non italiana… per intenderci P!nk o Sia. In “California King Bed” di Rihanna tira fuori la sua dolcezza e la valorizza con la potenza della sua voce. 9

 

Petit: non c’è nulla da fare, questo ragazzo quando canta ci mette un ingrediente unico, l’ingenuo sentimento. Fa arrivare fino in gola le “Emozioni” di Lucio Battisti non sfigurando per nulla. 7.5

Mida: il pezzo di Justin Bieber e The Kid Laroi calza a pennello sulla sua voce, peccato che incappi nel solito errore di scrivere barre che non sono incisive più del brano originale. Molto più tagliente, invece, nelle barre costruite nel compito contro la Pettinelli. 7+

 

Holden: ripresa la maglia, porta “Cenere” di Lazza, quasi per rifarsi della brutta figura fatta su “Panico”. Piano e voce (che sappiamo essere una delle versioni alternative preferite dall’artista del pezzo), sul ritornello convince rendendo malinconico un amore che va via come cenere, nelle strofe, invece, fa qualche scivolone ritmico e vocale. 6.5

 

Ayle: canta “16 Marzo” di Achille Lauro, che rientra a pieno nel suo repertorio. Gli assomiglia troppo come range vocale e, nell’interpretazione, ci mette troppe smorfie dolorose, non diversificando questo testo da quelli cantati in precedenza. Ci sta venendo il dubbio che sia mono interpretativo. 5

 

Matthew: “Use Somebody” riesce a dargli un focus. Nel timbro vocale, negli strumenti, nell’interpretazione. Finalmente è tornato quello degli inizi. Ci voleva solo un po’ di rock e convinzione. 7.5

Sarah: tira fuori un’interpretazione clamorosa in “Say Something“. La canta benissimo e la vive come se fosse la sua ultima canzone. Struggente a dir poco. 9.5

 

Martina: “Love in the dark” eseguita in maniera impeccabile. Paga l’essersi esibita dopo Sarah perchè ci è mancata la stessa emozione che ha saputo darci lei. 6

Gara inediti

Petit: sostanzialmente ha fatto un inedito molto simile a “Che fai”. Difficile descriverlo con diverse parole da quanto già detto per quel pezzo. Funziona? Sicuramente. Ma una voce così graffiante come la sua la troviamo sprecata per delle hit urban da classifica. 6-

 

Mida: “Mi odierai” è un pezzo molto più intimo rispetto a “Rossofuoco”, ma riesce unire un ritornello apertissimo a delle barre serrate. È un ottimo esempio di come si possa scrivere una ballad moderna. 8.5

Ayle: “Allergico alle fragole” è il brano con cui è entrato, quindi tecnicamente il più forte che ha. Si rifà moltissimo all’immaginario di Blanco e, non a caso, la produzione è di Michelangelo. Il testo nulla di originale, ma colpisce sempre lo struggimento che prova nell’interpretarla. 6

 

Lil Jolie: “Non è la fine” apre dei concetti bellissimi legati tutti alla frase consolatoria che spesso ci sentiamo dire, appunto “non è la fine”. Dal punto di vista del suono, invece, risulta molto ricercata, trovando suoni diversi, ma in questo brano risultano meno musicali e accattivanti rispetto a ” Follia”. 6.5

 

Sarah: “Viole e violini” è “Non ho l’età” più ironica e moderna. Una minorenne che è ancora troppo giovane per innamorarsi di un uomo più grande di lei. Tra fughe amorose e tradimenti la relazione non è destinata a durare. Una canzone pienamente in generazione Z, ma che richiama anche lo stile musicale pop anni ’60. 7-

 

Rudy Zerbi: incastra la Pettinelli fin da subito, riuscendo a metterla alle strette sulle sue incoerenze della gestione Holy Francisco. Educa e mette alla prova Holden, a cui ridà la maglia, e non ha paura a dire che Matthew sia uno stratega. Oggi i suoi un po’ in difficoltà, anche se le assegnazioni sembravano adatte. 7

 

Lorella Cuccarini: si accoda a Rudy nel giudicare l’operato di Anna Pettinelli. Difende i suoi, pur correggendoli negli errori e, alla fine dei conti, il suo team occupa la prima, la seconda e la quarta posizione. 9

 

Anna Pettinelli: se i tuoi colleghi dicono che non sei una brava insegnante, qualche domanda bisogna farsela. Fino a settimana scorsa credeva nella crescita di Holy Francisco e, oggi, lo elimina perchè è arrivato ultimo. Il compito per Mida non crea l’effetto sperato, anzi gli ritorna indietro sotto forma di dissing. Porta Ayle all’ultimo posto e Matthew al penultimo. La più in alto in classifica è Martina che, però, è rimasta nell’ombra. 3

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ” Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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