Sono stati il gruppo più sperimentale della recente musica italiana, accogliendo nelle loro sonorità diversi generi, dalla new wave al rock sperimentale, dal synth pop al post romantic, dall’elettronica al rock alternativo. Oggi ripercorriamo la carriera dei Bluvertigo!
La band nasce dall’incontro tra Marco Castoldi (Morgan) e Andrea Fumagalli (Andy) nel 1984, prima sotto il nome di “Lizard Mixture“, poi nel 1988 “Smoking Cocks” e, successivamente, con l’aggiunta di Fabiano Villa “Golden age“, imposto dalla Polygram, per la quale avevano firmato il primo contratto discografico.
Dopo il primo lavoro “Chains” la band si scioglie, portando Morgan e Andy alla formazione dei “Bluvertigo” con Marco Pancaldi e Stefano Panceri, mentre Fabiano Villa si dirigerà verso i “Rapsodia“. Panceri abbandona quasi subito il progetto, venendo sostituito da Sergio Carnevale. Dopo aver scelto “Bluvertigo”, ispirato al film “La donna che visse due volte” di Hitchcock, partecipano a Sanremo Giovani con il singolo “Iodio“, con cui si classificheranno terzi tra le band, non riuscendo ad accedere per un soffio all’edizione big della kermesse.
Nel 1995, dopo aver anticipato qualche singolo alla trasmissione “Segnali di fumo”, esce l’album “Acidi e basi“, in cui è presente anche una rivisitazione dei Depeche Mode “Here is the house“, chiamata “Complicità“. Aprono il concerto degli Oasis, partecipano al concerto del Primo Maggio, nel 1996 aprono i Tears For Fears e inaugurano la mostra di Andy Warhol.
Pancaldi lascia la band in favore di Livio Magnini. Nel 1997 esce il secondo capitolo della storica trilogia “Metallo non metallo“, con dentro un duetto con Alice. L’album otterrà un grande successo, raggiungendo un disco d’oro e portando la band a esibirsi nuovamente al concerto del Primo Maggio.
Nel 1997 collaborano con Antonella Ruggiero nella produzione del suo album, nel 1998 vincono un Mtv Europe Music Award come “Miglior band emergente del Sud Europa“. Partecipano al programma Mtv Italia e lo stesso anno esce l’ultimo progetto della trilogia chimica “Zero” con una reinterpretazione di David Bowie “Always crashing in the same car” e la collaborazione di Franco Battiato in “Punto di non arrivo” e “Sovrappensiero“.
Collaborano con Alice in “Chan-son egocentrique” e con i Subsonica girando un videoclip per non udenti in “Discolabirinto“. Nel 1999 ricevono un premio al Prix Leonardo (Festival internazionale sulla scienza) per la comunicazione ai giovani come gruppo più creativo nel parlare dei grandi interrogativi della scienza.
Dopo l’ultimo posto a Sanremo per “L’assenzio (the power of nothing)” del 2001, per il quale ricevono un premio come “Videoclip dell’anno” (diretto da Asia Argento) al Festival delle etichette indipendenti di Faenza e un album di grandi successi (contenente “L’assenzio” e “Comequando“), il gruppo si prende una lunga pausa, interrotta saltuariamente per l’apertura del concerto di David Bowie al Summer Festival di Lucca nel 2002, al concerto di San Silvestro di Roma del 2004, a Mtv Storytellers e al “Retour” del 2008, all’uscita della loro biografia “Il suono è mille brividi” e al brano “Domani 21/04” del 2009, al concerto al “Velvet” e al tour estivo del 2014, al concerto del Primo Maggio del 2015, in cui presentano il singolo “Andiamo a Londra“, al Festival di Sanremo con il brano “Semplicemente” nel 2016.
Nel 2017 Morgan annuncia lo scioglimento della band con un post su Facebook, ma nel 2021 si riuniscono in occasione del concerto tributo a Franco Battiato “Invito al viaggio“.
Sono stati il gruppo più sperimentale della recente musica italiana, accogliendo nelle loro sonorità diversi generi, dalla new wave al rock sperimentale, dal synth pop al post romantic, dall’elettronica al rock alternativo. I loro testi, per quanto ermetici, sono stati in grado di riflettere i quesiti scientifici e soprattutto esistenziali di ogni essere umano, e la loro “trilogia chimica” è considerata uno dei migliori progetti a lungo termine della musica italiana anni 2000, tanto da guadagnarsi un posto nell’elite della storia della musica italiana.
La band, pur essendosi riunita solo 3 anni fa, non ha ancora annunciato date di un tour per il 2024.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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