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Chi vincerà Sanremo 2025? I nostri pronostici
Pronostico Sanremo 2025

Chi vincerà Sanremo 2025? I nostri pronostici

Domenica 1 Dicembre sono stati annunciati i nomi del prossimo Festival di Sanremo e, come ogni anno, si inizia con la febbre da FantaSanremo con dei pronostici al buio.

 

I parametri usati per tentare di indovinare più cose possibili sono molteplici: dal successo numerico, alla consapevolezza artistica, passando per la sperimentazione musicale, oltre ovviamente alla stima di cui ogni artista gode rispetto alle 3 giurie che voteranno in gara. Ovviamente si tratta di pronostici molto difficili da indovinare, che si basano su analisi del mercato discografico corrente, ma mancano di un’informazione fondamentale per poi stilare una classifica più veritiera: l’ascolto della canzone. È importante comprendere che Sanremo nasce come Festival della canzone, tanto che nei primi anni uno stesso interprete eseguiva più canzoni e la sua vittoria veniva decretata in base alla bellezza del brano eseguito. Nel corso del tempo, con l’avvento del cantautorato, anche Sanremo è entrato nello star-system, dando maggior peso alla figura che cantava il brano. Tuttavia rimane nelle sue radici l’importanza maggiore che deve avere il pezzo rispetto alla fama e allo storico dell’artista in questione. Consapevoli che non possiamo avere una visuale chiara di come dovrebbe essere una classifica meritevole senza aver prima ascoltato i brani, abbiamo deciso di iniziare a riscaldarci provando lo stesso con delle previsioni al buio. Fatte le dovute premesse ecco le nostre riflessioni:

Achille Lauro: dopo il grande successo di “Amore disperato”, ci aspettiamo una certa continuità d’intenti. L’ambiente sanremese è perfetto per una dark-ballad che ne valorizzi la sua artisticità, molto maturata soprattutto nel 2024. Ai nastri di partenza è tra i favoriti per il podio a 5.

Previsione: tra il 1º e il 5º posto

 

Gaia: dominatrice dell’estate, farà della leggerezza sudamericana la nuova chiave per provare ad emergere a Sanremo. La sfortunata esperienza di “Cuore amaro” le ha insegnato a ricercare maggiore identità. Se non adatterà la sua produzione nel tentativo di creare un pezzo tipicamente sanremese, potrebbe risalire la classifica grazie alla giuria delle radio e del televoto.

Previsione: tra il 15º e il 20º posto

 

Coma Cose: sono fra i duo più iconici del festival nella terza decade duemila. Dalla loro hanno l’esperienza di “Fiamme negli occhi” e “L’addio”, e il fatto di partire quasi sempre come outsider per poi conquistare i favori radiofonici. Partiti come proposta alternativa, hanno saputo emergere nel pop, tuttavia a meno di grandi sorprese, difficilmente toccheranno l’alta classifica. Riservando la loro vittoria nelle certificazioni post-festival.

Previsione: tra il 18º e il 25º posto

 

Francesco Gabbani: uno dei più esperti cantautori di questa edizione, avendo vinto sia Sanremo Giovani che la gara tra i big. È un prodotto del festival, nato e cresciuto in questa competizione. Arriverà attorniato dalla giusta riverenza che si deve a un veterano. La sua ecletticità lo ha portato a passare da “Occidentali’s Karma” a “Viceversa” conquistando sempre il podio. Per questa annata prevediamo una leggera flessione, pur rimanendo in piena top 10. Probabilmente punterà al premio miglior testo, consacrandosi come autore (tra l’altro presente nel ritorno discografico di Mina).

Previsione: tra il 6º e il 10º posto

 

Willie Peyote: dopo lo splendido debutto con “Mai dire mai (locura)”, è pronto a tornare a Sanremo. La speranza è che abbia un brano di Silvestriana tradizione, con ironia e tanto valore sociale. Purtroppo la sua ultima discografia si è un po’ arenata nei cliché del rap, per poter sperare in una penna tagliente e brillante, ma in tal caso saremo ben contenti di ricrederci. Il suo obiettivo, probabilmente, si limiterà a rilanciarsi nel mercato discografico.

Previsione: tra il 25º e 30º posto

Willie Peyote Sanremo 2025

Noemi: alla sua ottava partecipazione, è una delle più difficili da leggere. Sempre legata al mondo delle ballate, la sua classifica è sempre stata altalenante. Da grandi exploit come per “Solo solo parole”, a importanti flop come “Non smettere mai di cercarmi”. È una delle voci più belle del roster, tuttavia le vibes non sono quelle da grande prestazione. Da ormai qualche anno non è sulla cresta dell’onda e, purtroppo, non ha nemmeno una spinta dalle giurie di qualità che si meriterebbe. Il rischio è quello che, nonostante il grande talento, si possa trovare sotto a tanti pseudo-cantanti con grande interesse mediatico attorno.

Previsione: tra il 15º e il 20º posto

 

Rkomi: dopo molto silenzio, probabilmente si sta preparando per un nuovo progetto discografico che possa raggiungere almeno la metà del successo di “Taxi Driver”. L’incognita maggiore riguarda le influenze artistiche che proverà a portare nei nuovi progetti. Ritorno al rap puro, pop commerciale o proseguirà sulle contaminazioni rock-pop? Qualsiasi siano, però, a suo sfavore c’è poca tecnica nel cantato dal vivo, caratteristica spesso fondamentale per poter dire la propria all’Ariston se si vuole portare un brano da podio. Ci aspettiamo un buon riscontro al televoto, ma poco apprezzamento per quanto riguarda le giurie di qualità.

Previsione: tra il 15º e 20º posto

 

Clara: dopo un mediocre debutto nel precedente Sanremo, non sfigurando ma non emergendo, ci aspettiamo meno brillantezza nell’inedito, considerando anche il flop di “Nero gotico”. È brutto da dire, ma la sua carriera musicale sta seguendo la linea d’interesse di “Mare fuori”, in continua fase discendente. Segno di come Clara sia ancora troppo legata all’immaginario televisivo con cui l’abbiamo conosciuta con “Origami all’alba”. Ci auguriamo di sbagliarci, ma potrebbe essere il vero flop di questa edizione.

Previsione: tra il 25º e il 30º posto

 

Modà: alla loro quinta partecipazione, sono tra i gruppi con il migliore score di classifica. Escluso il debutto nel 2005, hanno sempre ben figurato. Secondi con “Arriverà”, terzi con “Se si potesse non morire” e undicesimi nel 2023 con “Lasciami”, sono qualitativamente superiori nel suonato rispetto a gran parte dei partecipanti. Il pop romantico non tramonta mai, e di conseguenza nemmeno loro. Se hanno il pezzo giusto per toccare il cuore potranno dire la loro al televoto, aiutati anche da un certo interesse delle giurie di qualità.

Previsione: tra il 10º e il 15º posto

 

Rose Villain: è fra gli artisti che son riusciti a fare il bis. Dopo il debutto lo scorso anno, è pronta a tornare a Sanremo con maggiore consapevolezza. Rispetto a “Click boom”, c’è la necessità di aumentare la posta in palio, prendendosi maggiori rischi sonori e vocali. Il timbro per far bene c’è, l’attitudine anche, oltre alla capacità di fare brani molto radiofonici. Se sceglierà la strada dell’orecchiabilità, è molto probabile un upgrade di classifica rispetto all’edizione precedente.

Previsione: tra il 10º e il 15º posto

Rose Villain Sanremo 2025

Brunori Sas: finalmente! Anni e anni di rumors mai realizzati, presenta una canzone e trova un posto tra i big del festival musicale più longevo al mondo. È uno dei cantautori più interessanti dei nostri tempi, la sua scrittura estremamente pratica e terrena è in grado di riflettere le varie sfumature della quotidianità. La speranza è che la sua scrittura sia in grande spolvero come per “Per due che come noi” o “La verità”. Non avrà la spinta adatta per poter viaggiare in Top 10, ma sarà appoggiato dalle giurie di qualità. È il favorito numero uno al premio della critica.

Previsione: tra il 15º e il 20º posto

 

Irama: a metà fra giovane e veterano. Alla sua sesta partecipazione, conta brani di grande successo al Festival, da “La ragazza col il cuore di latta”, passando per “Tu no” e “La genesi del tuo colore”. È entrato nella storia recente del Festival come vincitore morale, a posteriori la sua “Ovunque sarai” meritava la vittoria finale. Dotato di una grande vocalità, è un ottimo cantautore pop. Il suo apice lo ottiene nelle ballad, ma è in grado di spaziare su più generi. Per questa edizione, in vista dell’album che a sua detta è il progetto più importante della sua vita, ci aspettiamo una canzone che possa alzare il livello delle sue pretese. Potrebbe abbandonare la strada della ballad orchestrale, optando per una ballad rock-pop, ma in ogni caso d’alto impatto emotivo. È l’indiziato principale per la vittoria finale. Al televoto è fortissimo, sta ricevendo piano piano il rispetto dei giornalisti che, in passato, lo hanno sempre penalizzato e se darà una ritmicità al suo brano è tra i beniamini delle radio. Dopo aver sfiorato più volte la vittoria, il raggiungimento della sua maturità artistica pone un diktat su questo Festival: è il suo momento, o ora o mai più.

Previsione: tra il 1º e il 5º posto

 

Massimo Ranieri: è l’artista più importante dell’edizione, alla sua ottava partecipazione. È già nell’eternità del Festival con la vittoria nel 1988 grazie a “Perdere l’amore”, oltre ad aver centrato sempre la Top 10, escluso per il brano “La vestaglia”, arrivato 15º. Si può permettere d’entrare come Papa senza aver la paura di uscire da cardinale, porterà un brano d’alta qualità. Ci aspettiamo una ballad ricca d’archi, in grado di valorizzare l’orchestra. Si candida anche lui al Premio della Critica, ma soprattutto alla miglior composizione. Sicuramente lo vedremo in alta classifica quando voteranno i giornalisti.

Previsione: tra il 6º e il 10º posto

 

Emis Killa: un rapper che approda alla riviera con molto ritardo. Oltre ai contenuti più maturi rispetto ai suoi colleghi, ha una capacità lessicale in grado di trovare incastri molto interessanti. Ha dimostrato anche di saper gestire il cantato, riuscendo a ibridarsi col pop senza mai perdere credibilità nell’ambiente hip-hop. Come operazione ci ricorda molto Ghali, ovvero un artista storico nel suo genere, alla ricerca di nuova verve nella discografia. È fra gli outsider che potranno infastidire moltissimo gli artisti che puntano alla Top 10.

Previsione: tra il 10º e il 15º posto

 

Sarah Toscano: la vincitrice del talent Amici non manca nemmeno quest’anno. Tuttavia per Sarah potrebbe essere una mossa non azzeccatissima. Siamo stati tra i primi a notare la grande crescita avuta durante il passaggio tra il pomeridiano e il serale e siamo stati tra i primi a credere nella sua vittoria, quando veniva data per eliminata dalla seconda puntata in poi. Ma il Festival è qualcosa di molto diverso: ancora alla ricerca di un suo genere, il rischio è quello di portare una canzonetta pop da bassa classifica, che poi si trasforma in un flop discografico.

Previsione: tra il 25º e il 30º posto

Sarah Toscano Sanremo 2025

Fedez: una previsione è certa, la sua presenza sarà tra le più rumorose. Più per i gossip relativi a Chiara Ferragni e Tony Effe, piuttosto che per il valore artistico. A Carlo Conti rimproveriamo averlo scelto, nonostante abbia avuto un 2024 molto discutibile dal punto di vista reputazionale. La bocciatura del brano sarebbe stato un ottimo segnale etico. Tuttavia non si può negare il suo talento come autore. Capace di trovare catch phrases sempre impattanti, nel rappato puro è uno dei fuoriclasse. Se riuscirà a portare un flow serrato nelle strofe, unito a un ritornello molto emotivo (magari narrando delle proprie vicende personali), il suo peso mediatico lo porterà a essere tra i favoriti per il podio a 5. Non sappiamo che reazioni avranno le giurie dei giornalisti o delle radio, ma il televoto sicuramente lo premierà.

Previsione: tra il 1º e il 5º posto

 

Simone Cristicchi: la vera sorpresa dei nomi del festival. Un cantautore che da tanto tempo non si vedeva in ambito televisivo. Anche lui veterano del Festival, ha vinto nel 2007. Ha sempre portato brani molto curati, complessi sia nel racconto che nel loro significato. Per i primi anni 2000 può essere considerato uno dei punti di riferimento del cantautorato. Gli apici li ha toccati proprio al Festival con “Ti regaleró una rosa”, “Abbi cura di me” e “La prima volta (che sono morto)”. Anche per lui il successo è partecipare, potrà dar fastidio alla ricerca del Premio della Critica, della miglior composizione o del Premio miglior testo, anche se rispetto ai favoriti parte da un gradino sotto.

Previsione: tra il 22º e il 28º posto

 

Joan Thiele: artista Urban/R&B, è salita alla ribalta grazie alla vittoria del David di Donatello per il brano “Proiettili (ti mangio il cuore)” e per la presenza nell’album di Mace. Il livello è da artista da Sanremo Giovani, non di certo da big di Sanremo. Rappresenta la quota urban-alternativa, di cui forse non avevamo bisogno. Il tentativo è quello di portare un’artista poco conosciuta per ripetere operazioni fortunate come La Rappresentante Di Lista, Tananai, Coma Cose o Colapesce e Di Martino. Ma, alla base, manca sia il gusto musicale, che il talento autoriale. Ai nastri di partenza, la sua vittoria maggiore è la partecipazione alla gara.

Previsione: tra il 25º e il 30º posto

 

The Kolors: come Rose Villain e Irama, fanno il bis. Candidati agli Mtv Ema Best Italian Act, lo scorso anno sono stati i re dei passaggi radiofonici. La loro carriera è stata caratterizzata da continui sali e scendi e, per il 2025, ci aspettiamo un abbassamento d’interesse nei loro confronti. Ci coinvolgeranno con il loro groove, mantenendo l’atmosfera funk che li ha sempre caratterizzati. Ma, probabilmente, il brano pur essendo molto quotato dalle radio, non riuscirà ad andare oltre la metà della classifica e non potrà candidarsi a nessun premio di qualità.

Previsione: tra il 15º e il 20º posto

 

Bresh: debutto assoluto per il cantautore della nuova scuola genovese. Bresh è sempre stato divisivo nella sua discografia. Ha alternato ottimi brani, a pezzi troppo commerciali. Per il Festival ci aspettiamo una certa preparazione che ricordi la qualità delle atmosfere popolari presenti in “Guasto d’amore” (già storia della città del grifone) o in “Altamente mia” (Premio Lunezia per qualità musical-letteraria). Come tanti debuttanti urban, verrà affossato dai giornalisti ma risalirà la china grazie alla sua potenza al televoto.

Previsione: tra l’11º e il 19º posto

Bresh Sanremo 2025

Marcella Bella: una delle più famose vincitrici morali del Festival di Sanremo. La sua “Montagne verdi” è storia della musica italiana, pur essendosi qualificata settima. Altra veterana, conta otto partecipazioni. Tuttavia la sua discografia, a differenza di altri capisaldi in gara, come Massimo Ranieri, sembra in declino totale. Il suo tentativo di modernizzarsi ha portato a operazioni discutibili, come “Etnea”. Potrebbe essere una fatale operazione nostalgia, che ha già fatto fare una brutta figura a un’artista come Anna Oxa. A grande rischio ultimo posto, siamo contenti di rivedere una figura come lei in gara, consapevoli che non avrà pretese.

Previsione: tra il 25º e il 30º posto

 

Tony Effe: la vera nota dolente delle scelte artistiche di Carlo Conti. Non siamo stati mai moralisti o pedanti, però ci sembra un’operazione commerciale al limite della decenza etica. Tony Effe rappresenta una serie di stilemi che sarebbe meglio tenere lontani da un’istituzione come il Festival di Sanremo: ostentazione, violenza testuale, poca cultura musicale e incapacità tecnica vocale. Il tutto condito da una superficialità testuale inaccettabile per Sanremo. Poi, nel caso dovesse portare un brano da livello Sergio Endrigo, saremo i primi a fare mea culpa. Al momento siamo convinti che sia stato scelto per gli streaming e per aumentare l’hype intorno alla vicenda Ferragnez. Anche nel mondo trap commerciale si poteva optare per scelte musicalmente migliori, come gli anni precedenti fecero con Ghali e Lazza, che hanno composto 2 brani molto validi. Ancora più avvilente, per quanto ci riguarda, è il fatto che sia per le radio che per il televoto sarà una vera icona, e nonostante la giusta opposizione che farà la stampa è tra i favoriti per la Top 10, a discapito di artisti più meritevoli.

Previsione: tra il 6º e il 10º posto

 

Elodie: come Irama, è nel punto massimo della carriera. Dopo molta sperimentazione, ha trovato e consolidato la sua personalità artistica, trovando riscontri nel mondo del performing. Le sue esperienze sanremesi son sempre state molto positive, toccando picchi di qualità con i suoni metallici di “Andromeda” e il tempo in levare di “Due”. Anche per lei dovrà essere il Sanremo della consacrazione. Che sia un brano ritmato e radiofonico o che sia un ritorno alle origini con un brano emotivo, godrà della stima delle 3 giurie e la sua vittoria potrebbe essere l’antipasto in vista del tour negli stadi.

Previsione: dal 1º al 5º posto

 

Olly: il nuovo talismano di Marta Donà, arriva a Sanremo dopo un periodo di grande successo musicale. Il cantautore genovese, in questi due anni, è maturato moltissimo, coltivando un linguaggio tutto suo e trovando una poetica che sa esprimere alla perfezione: le ansie e i desideri di libertà dei giovani. Metaforico, ma anche molto diretto, fa dell’essere scanzonato il suo punto di forza, pur cantando concetti d’alto valore. Il suo album “Tutta vita” è una piccola perla del cantautorato teen, ed è un punto focale del suo percorso di crescita. Proprio perchè è in una fase di assestamento, non ci aspettiamo il miracolo del podio, anche se potrebbe meritarselo. Verrà ostacolato dalla giuria dei giornalisti, poco inclini a comprendere durante la gara il valore delle parole, come dimostrato già in altre occasioni con Ultimo, Mr Rain o Alfa. Tuttavia potrebbe fare lo stesso identico percorso di quest’ultimo, risalendo la classifica grazie ai voti delle radio e del televoto.

Previsione: tra il 6º e il 12º posto

 

Francesca Michielin: ritorna da solista, dopo la partecipazione in coppia con Fedez. Godrà del grande rispetto ottenuto nelle precedenti manifestazioni, dato che è una abituata ai podi del Festival. Sia per “Nessun grado di separazione” che per “Chiamami per nome” si è classificata seconda. Tuttavia la sua discografia è in leggera flessione, soprattutto per la svolta elettronica impressa con “Cani sciolti”. Sicuramente sarà un brano che arriverà facilmente al disco d’oro, ma in gara potrebbe essere un piccolo flop. Pur fluttuando vicino alla Top 10, potrebbe mancarla. Rischia di essere fra le canzoni messa nella categoria “color che son sospesi” per tutte e 3 le giurie, e in questo limbo potrebbe venire penalizzata.

Previsione: tra il 9º e il 14º posto

Francesca Michielin Sanremo 2025

Lucio Corsi: una scelta estremamente coraggiosa. È uno dei cantautori più raffinati della modernità. Tra i modelli ha Ivan Graziani, il suo biglietto da visita conta canzoni del calibro di “Radio Mayday” e “Cosa faremo da grandi?”. Rappresenterà Sugar Music in assenza di Madame e si candida come pesante sorpresa per vari premi. Potrebbe ottenere sia il Premio della Critica, che quello per il miglior testo, oltre ovviamente alla migliore composizione. Punterà, più che al piazzamento, a istituzionalizzarsi come han fatto tanti cantautori che son passati dall’Ariston.

Previsione: tra il 17º e il 22º posto

 

Shablo (Guè, Tormento, Joshua): fa specie vedere partecipante un producer come Shablo. Segno dell’importanza raggiunta dalle figure manageriali nel mondo della musica. Si tratta della previsione più difficile in assoluto, perchè probabilmente il brano non sarà di livello, ma punterà più che altro alle vendite. Nel meccanismo delle 3 giurie, questo potrebbe penalizzarli moltissimo, nonostante Shablo goda dell’apporto di un’icona come Guè e della grande qualità nel rappato di Tormento (unico non debuttante del gruppo, in quanto ha partecipato alla kermesse con i Sottotono) e la giovane promessa Joshua. Ci aspettiamo tanto successo post-Festival, ma non crediamo possano impensierire le sfere alte della classifica durante la manifestazione. Uniscono 4 generazioni differenti, rappresenteranno un tributo al genere hip-hop. Conquisteranno molti punti al televoto, che verranno però contro-bilanciati dal poco riscontro dei giornalisti. Il risultato sarà un piazzamento da metà classifica.

Previsione: dal 13º al 20º posto

 

Serena Brancale: spazio anche per la canzone popolare. Serena Brancale, per il pubblico mainstream, è un’altra perfetta sconosciuta che può sorprendere. Giovane cantautrice e polistrumentista dalle sonorità mediterranee, il suo pop ibrida la musica popolare al jazz, al funk e al neo-soul. Sarà interessante capire in quale veste vorrà proporsi, ma qualsiasi scelta farà, emergerà più di altri per la grande personalità artistica. Le scelte alternative, spesso, trovano una vita insperata durante e dopo la gara e, a differenza di Joan Thiele, potrebbe essere lei la vera quota “figlia del Festival”, ripetendo l’operazione fax-simile a La Rappresentante Di Lista o a Tananai.

Previsione: tra il 20º e il 25º posto

 

Rocco Hunt: il ritorno del figliol prodigo. Vincitore della sezione giovani 2014 , ha partecipato tra i big nel 2016. La genesi della sua carriera, oltre alle strade del sud, deve molto al successo ottenuto in riviera. Insieme a Noemi, è l’altra grande incognita. Pur avendo maggiori passaggi radiofonici rispetto alla cantante, il suo variegare molto i generi potrebbe farlo underperformare
o overperformare. Se portasse rap di strada per ricordare il suo esordio al festival potrebbe guadagnare posizioni, ma abbiamo la sensazione che porterà un pezzo uptempo urban e questo lo penalizzerà. Non tanto nel successo numerico, quanto nella competizione, dove il suo brano potrebbe offuscarsi in mezzo a tante hit radiofoniche.

Previsione: tra il 23º e il 27º posto

 

Giorgia: dopo la conduzione di X Factor, non vuole far spegnere le luci televisive puntate su di lei. Ha in cantina un nuovo album, dalla forte venatura pop, scritto con autori moderni come Federica Abbate, Blanco e Mara Sattei. Vuole riscattarsi dopo il piccolo fallimento di Sanremo 2023, con un sesto posto che sa molto di premio alla carriera, piuttosto che di meritocrazia, dato che “Parole dette male” è stato un brano molto al di sotto della vocalità di Giorgia. Sanremo 2025 per lei sarà sinonimo di rivincita. Siamo sicuri che sia conscia degli errori commessi 2 edizioni fa, e che sia pronta a conquistare il podio con una ballad da atmosfere R&B o soul. Probabilmente nella serata votata dai giornalisti sarà addirittura prima e al televoto, con la canzone giusta, potrà sfidare i big più popolari. È la favorita numero uno a vincere la gara cover (che non influirà nella classifica) e si candida anche al Premio della Critica e alla migliore composizione.

Previsione: tra il 1º e il 5º posto

Pronostico Sanremo 2025: la classifica al buio
  1. Irama
  2. Elodie
  3. Achille Lauro
  4. Fedez
  5. Giorgia
  6. Francesco Gabbani
  7. Massimo Ranieri
  8. Tony Effe
  9. Emis Killa
  10. Olly
  11. Francesca Michielin
  12. Modà
  13. Rose Villain
  14. Shablo (Guè, Tormento, Joshua)
  15. The Kolors
  16. Brunori Sas
  17. Gaia
  18. Rkomi
  19. Bresh
  20. Noemi
  21. Lucio Corsi
  22. Coma Cose
  23. Serena Brancale
  24. Rocco Hunt
  25. Simone Cristicchi
  26. Willie Peyote
  27. Sarah Toscano
  28. Clara
  29. Joan Thiele
  30. Marcella Bella

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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