Continua il nostro viaggio alla scoperta di nuovi talenti: dopo aver conosciuto Paolo Tienduri, ex sfidante di Marco Carta, vi segnaliamo l’intervista a Francesca Sarasso, giovane cantautrice vercellese e autrice del brano Leggimi la mano.
Estrosa e sarcastica come pochi, Francesca si appassiona alla musica in tenera età e continua a studiare canto fino a quando non partecipa a Musicultura, un festival canoro che l’ha incoronata vincitrice del Premio della Critica e del Premio per la Miglior Musica.
Dopo il suo debutto con Non c’incontriamo mai, l’artista è tornata in scena con Leggimi la mano, un singolo che interpreta con creatività, leggerezza e personalità e che le ha permesso di raggiungere le radio francesi. La cantautrice ci ha raccontato, inoltre, il suo percorso artistico, i suoi sogni e le emozioni che vuole trasmettere agli ascoltatori. Ma adesso conosciamola meglio!
Francesca, ci spieghi chi sei e com’è nata la tua passione per la musica?
«La mia passione per la musica nasce da bambina, guardando mio padre suonare il pianoforte. Mi innamorai del senso di soddisfazione che vidi nei suoi occhi, mentre lo osservavo davanti ad amici e parenti, in occasione di qualche festa organizzata in casa. Ho capito immediatamente che la musica sarebbe diventata il mio lavoro!»
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
«Sicuramente Cesare Cremonini: è l’artista a cui guardo con maggiore ammirazione in Italia. Ha segnato e accompagnato la mia crescita e riesce, con ogni suo disco, a stupirmi e incuriosirmi.»
Per un artista indipendente, quanto è difficile partire da zero e farsi conoscere dal pubblico?
«È molto difficile: il mercato è saturo e alle volte il pubblico tende ad essere ricettivo solo quando vede qualcosa in televisione. Ci vuole pazienza e tenacia. Io spero che col tempo arrivi l’occasione giusta per farmi conoscere ad un pubblico più ampio.»
Sappiamo che l’anno scorso hai portato il tuo brano “Non c’incontriamo mai” al festival canoro Musicultura, arrivando in finale e vincendo il Premio della Critica e il Premio per la Miglior Musica: ci racconteresti in cosa consiste e che ricordi hai di quell’esperienza?
«Musicultura è un festival meraviglioso, la cui prerogativa è che i partecipanti siano autori delle loro canzoni. Questa esperienza è stata prima di tutto un regalo incredibile per la mia vita, la mia crescita personale e, ovviamente, artistica. Sono felice dei riconoscimenti ottenuti durante l’ultima settimana di Festival perché hanno premiato sia la mia scrittura che il lavoro dei miei produttori Giulio Nenna e Andrea Debernardi.»
Qualche giorno fa è uscito “Leggimi la mano”, un brano fresco dal testo accattivante: com’è nato questo singolo e che messaggio vuole trasmettere?
«Leggimi la mano nasce da un incontro con una donna dotata di una sensibilità un po’ particolare. Conoscerla mi è stato di ispirazione e una notte ho cominciato a scrivere su un foglio tutto quello che avrei desiderato chiederle. Così ne è nata una canzone!»
Che effetto fa sapere che la tua canzone è stata trasmessa anche in Francia? Ti aspettavi un successo simile?
«È una bella soddisfazione pensare che le note del mio brano siano arrivate fino a Parigi. Anche il brano Non c’incontriamo mai è stato trasmesso in Francia, ma sono rimasta sorpresa e felice come la prima volta.»
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Inciderai un disco?
«Sì, sto scrivendo un disco e lo sto facendo senza fretta. Voglio che mi rispecchi e rappresenti nel modo più corretto possibile.»
Come ti immagini tra 10 anni? Leggiti il futuro!
«Mi immagino (o per meglio dire vorrei vedermi) su palchi importanti, a vivere della mia musica. Questo è il mio grande sogno!»
Cosa ti aspetti dal 2018?
«Dal 2018 mi aspetto di far uscire tanta musica, di crescere e di farmi conoscere il più possibile. Spero di suonare e scrivere molto!»
Che consiglio daresti ai ragazzi come te che, oggi, vorrebbero intraprendere questa strada, ma che devono fare i conti con una realtà tanto appetibile quanto ostica?
«Darei lo stesso consiglio che do a me stessa tutti i giorni: sii ambiziosa senza avere troppa fretta!»
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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