Artisti Emergenti

Intervista esclusiva a Giadì per il nuovo singolo “Vabbè”
Intervista Giadì

Intervista esclusiva a Giadì per il nuovo singolo “Vabbè”

Dopo aver conosciuto Aaron Raschi (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Giada Striano, in arte Giadì, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Vabbè”. Conoscetela meglio nella nostra intervista!

 

Classe 2006, Giada Striano frequenta il Liceo Classico, che non è la sua vocazione perché è una sognatrice, innamorata della musica. Il suo nome d’arte è il modo con cui tutti comunemente e dolcemente si riferiscono a lei. È cresciuta a Scafati, in provincia di Salerno, in una famiglia dove si è sempre respirata buona musica. Grazie al papà che suona la chitarra e la mamma che canta, ha affinato la conoscenza dei suoi generi musicali preferiti, quali il pop, il jazz, il soul, l’indie e la musica disco (anni ’70/’80), particolarmente apprezzata dal papà, fan numero uno della figlia.

 

Giadì ha studiato canto per otto anni con una soprano “mozzafiato”, Mariella Bozzaotre, ed un impeccabile musicista, Gianfranco Bozzaotre, che l’hanno cresciuta e che credono in lei, per poi spostarsi in una scuola di canto a Napoli e venir seguita da una talentuosa vocal coach, Monica Fiorillo, che crede molto nel suo potenziale. Nel corso degli anni si avvicina al fascino degli strumenti, arrivando a saper suonare il pianoforte e l’ukulele.

 

Giadì fantastica di condividere il palco con i suoi artisti preferiti e che sono il suo riferimento, quali Fulminacci, Marco Castello, Calcutta, Neffa, Fabio Concato (influenza dei genitori), Stevie Wonder, e altri a cui aspira e si ispira, come Laufey, Raye, Corinne Bailey Rae, Billie Eilish, senza mai dimenticare quelli con cui è cresciuta, ovvero Pino Daniele ed Eduardo De Crescenzo, che rimangono inevitabilmente i suoi preferiti.

 

Vabbè” è il suo primo singolo, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 29 Novembre 2024.

Ciao Giada, presentati ai nostri lettori.

«Ciao, sono Giada Striano, in arte Giadì, ho 18 anni, frequento il liceo classico e sono totalmente innamorata della musica. Sono una ragazza semplice, ma con un bel caratterino, bisogna imparare a conoscermi. Sono molto spontanea e solare, ma allo stesso tempo sensibile e insicura.»

 

Sei autodidatta o hai studiato musica?

«Studio e frequento una scuola di canto da quando avevo 8/9 anni e, così, ho potuto imparare la tecnica e affinare la vocalità. Fino a Dicembre dello scorso anno ho frequentato il Liceo Musicale Santarpino di Scafati, mentre a gennaio ho cambiato scuola, e mi sono iscritta alla Camp Academy di Napoli, che frequento tutt’ora.»

 

L’amore per la musica ti è stata trasmessa da tuo padre: grazie a lui ti sei legata al pop, jazz, soul, indie e alla disco anni 70/80, i suoi generi preferiti. Ma quali sono, invece, i tuoi modelli artistici di riferimento?

«Non mi ispiro a qualcuno in particolare, ma mi piacciono molto Fulminacci, Marco Castello, Calcutta, Neffa, Fabio Concato, Stevie Wonder, Laufey, Raye, Corinne Bailey Rae, Billie Eilish, e tanti altri. Pino Daniele e Eduardo De Crescenzo rimangono, inevitabilmente, i miei preferiti. Mi impegno ad essere il più versatile possibile.»

Intervista Giadì
Arrivando ai giorni nostri, cosa hai ascoltato di recente?

«Ultimamente, alla mia playlist di Spotify, ho aggiunto canzoni di Ornella Vanoni, Colapesce e Dimartino, Gazzelle, Frank Ocean, Venerus e Craig David. A mio avviso sono artisti fortissimi su ogni punto, anche se sono molto diversi e randomici come generi.»

 

Con chi ti piacerebbe condividere il palco, un domani?

«Per dirne una, io amerei troppo collaborare con Fulminacci, è un     cantautore talentuosissimo.»

 

Figure  prestigiose per il tuo percorso artistico sono state la soprano     Mariella Bozzaotre, il musicista Gianfranco Bozzaotre e la vocal coach Monica Fiorillo: quanto hanno inciso nella tua crescita? E in che rapporti siete oggi?

«Io sono estremamente grata a queste persone, sono tutt’ora fondamentali per me. Mariella e Gianfranco non li sento più così spesso, ma non mi fanno mai dimenticare quanto mi supportano, volendomi bene come dei fratelli. Ogni mio risultato è dovuto, in gran parte, a loro e gli voglio “un bene dell’anima”. Potrei parlare per ore di quanto siano fantastici. In Monica ho trovato una persona empatica tanto quanto me, è come se fosse mia amica, oltre alla mia insegnante. Nonostante ci conosciamo da poco, abbiamo legato molto velocemente. Lei crede tanto nelle mie potenzialità e non si limita nel dimostrarmelo, è una persona d’oro.»

Intervista Giadì
Venerdì  29 Novembre è uscito “Vabbè”, il tuo singolo d’esordio: com’è nata l’idea della sua creazione e produzione? E che riscontro pensi possa avere sul pubblico?

«Ho partecipato alla finale di un contest dell’Up Music Studio a Giugno 2024 e, inaspettatamente, sono risultata la vincitrice. Questo contest dava la possibilità di realizzare un brano inedito. La produzione con l’Up Music Studio è stata eccezionale, persone fantastiche, che subito mi hanno messo a mio agio. Sabatino Salvati è stato gentilissimo con me, ed in pochissimo tempo abbiamo registrato il brano, che poi successivamente ha perfezionato nella     produzione. Ciò di cui parla “Vabbè” mi sembrava l’argomento giusto da poter rappresentare: sono stata male, ho vissuto periodi molto bui, eppure adesso sono qui. La luce si ritroverà sempre.»

 

Un brano dall’alto tasso emotivo: da una parte descrivi la delusione dovuta ad una persona che hai amato e che si è rivelata egoista e superficiale, dall’altra un senso di liberazione e di resilienza. Quanto è stato difficile guarire da questa storia? E quanto è complicato dar voce (in musica) ai tuoi sentimenti?  

«Questa, per me, non è una storia difficile da raccontare, ma da superare. È una storia complicata, dove purtroppo ho ferito anche io l’altra persona. È stata veramente una brutta batosta, rimarrò sempre con l’amaro in bocca. Ma era ora di superarla, come ha fatto l’altra persona, anche se più velocemente. Mi sono aperta su questa mia esperienza che volevo trasformare in musica, nella quale anche qualche ascoltatore si sarebbe potuto ritrovare. Mi piacerebbe empatizzare con chi mi ascolta.»

 

Anche nel videoclip il punto centrale dello storytelling è l’essenzialità: tu, un salotto ed il tuo dolore. Un modo per raccontare una storia comune e avvicinare, quindi, l’ascoltatore?

«Devo ringraziare gli autori del videoclip che, ascoltando una sola volta il brano, hanno centrato perfettamente il cuore della canzone. Solitudine, tristezza, rabbia, malinconia, nostalgia, ma anche rassegnazione e quasi un senso di tranquillità. Bravissimi.»

Come nascono, in genere, le tue canzoni? Ti fai aiutare da qualcuno nella stesura dei testi?

«Ho sempre pensato all’idea di iniziare a scrivere un brano tutto mio, ma sono alle primissime armi e sapevo di aver bisogno di una mano. Sono stata molto in contatto con le parole dell’autore dell’Up Music. Io mi vorrei tanto impegnare a scrivere una canzone con mio fratello, anche lui appassionato alla musica, che ha una penna non male.»

 

Quali sono i tuoi progetti futuri in ambito artistico?

«Non ho aspettative molto alte, cerco di volare basso per non farmi troppo male. È scontato dire che sogno, sin da piccola, di stare su un palco davanti a tantissima gente, e spero arriverà col tempo e col lavoro. Al momento questo è il mio primo inedito, e voglio godermi appieno il momento. Poi se son rose, fioriranno.»

 

Che consiglio daresti ad un artista emergente che vorrebbe intraprendere questa strada?

«Devo dire che per me è un po’ complicato rispondere. Quel che è certo, sono necessari studio e disciplina, crederci fortemente ed essere testardi, e per ultimo anche un pizzico di fortuna, che nella vita non guasta mai.»

Intervista Giadì

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Conosci l'Autore

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Categorie

Articoli Recenti

Newsletter

Seguici