Artisti Emergenti

Intervista esclusiva a Le Primo per il nuovo singolo “Inutili consigli”
Intervista Le Primo

Intervista esclusiva a Le Primo per il nuovo singolo “Inutili consigli”

Dopo aver conosciuto Rea (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Le Primo, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Inutili consigli”. Conoscetele meglio nella nostra intervista!

 

Le Primo è un duo elettropop musicale romano, composto dalle sorelle Linda ed Alessandra Primo.

 

Dopo l’uscita di “Immunodepressi”, “Fuori di me”, “Berlino” e “Mille giri”, il 5 Luglio è stato pubblicato “Porpora”, brano che segnerà la conclusione di un percorso artistico.

 

Durante quest’anno Le Primo si sono esibite su diversi palchi romani come quello dell’Eur Social Park, del Fabrique Du Cinema, di Largo Venue, di Snodo Mandrione, di Spaghetti Unplugged, dell’Osteria del Monk, sino all’Aniene Festival ed al Mei Meeting Festival a Faenza. In questi ultimi mesi sono diventate resident del Vinificio che, d’inverno, ha sede nel quartiere romano Testaccio e che, d’estate, trasloca al Vittorio Summer Village in Piazza Vittorio Emanuele II, sempre a Roma.

 

Apparse su diversi media, tra cui Cromosomi, Nemo Rock in Patria by L’Espresso, RTL 102.5 News, Sky Tg24, annunciate direttamente da Fiorello per l’anteprima della nuova stagione 2024 di Viva Rai2, Il Messaggero, La Repubblica, Social Up, Honiro Journal, Rai Radio 2, Le Primo sono pronte
ad affrontare nuove sfide e cambiamenti.

 

Definite di “nicchia” e “qualità” queste ragazze presentano un progetto artistico senza precedenti: non convenzionale, nuovo, europeo.

 

Inutili consigli”, pubblicata il 22 Novembre, segna per Le Primo la fine di un percorso e l’inizio dell’evoluzione di un altro. Grazie al produttore toscano Jack Raw, infatti, le due sorelle sono entrate perfettamente nel vivo di quella che era la loro natura: non convenzionale, nuova, ritmata al punto giusto, elegante ed onesta.

Ciao ragazze, ci raccontereste chi siete e com’è nato il vostro duo?

«Siamo Alessandra e Linda, due cantautrici di Roma. Siamo due sorelle, quindi un duo da sempre!»

 

Un po’ le nuove Paola e Chiara della scena emergente romana? 😊

«Ce lo dicono sempre da quando siamo bambine, chi lo sa! Siamo diverse musicalmente, ma ci sono molte similitudini, a partire dal fatto che siamo sorelle, una bionda e una mora.»

 

Quali sono le canzoni dei vostri ricordi, quelle che hanno segnato la vostra crescita?

«Abbiamo ascoltato di tutto, sin da bambine. Non abbiamo dei brani in particolare, abbiamo ascoltato tanto folk, punk rock e musica elettronica. “Landslide” dei Fleatwood Mac è una canzone che ci riporta un po’ all’infanzia. Linda s’è l’è addirittura tatuata, ma non lo diciamo a nessuno, giusto?»

Intervista Le Primo
Come valutate, invece, l’attuale situazione musicale in Italia?

«Ci sono tantissimi talenti che faticano ad emergere: è sempre più complicato distinguere l’arte da un prodotto e, così, si rincorre per molto tempo uno stereotipo o un’immagine che sia più conforme a ciò che si reputa “vendibile” oggi. Di conseguenza si suona sempre meno, si investe meno tempo nella musica e più nei numeri. È un gran peccato che non si lasci spazio alla sperimentazione, con il risultato che alla radio si ha la percezione che ci siano tante cose tutte uguali. In Italia, però, ci sono artisti incredibili.»

 

L’utilizzo di strumenti musicali digitali influenza, in qualche modo, il vostro sound?

«Facendo pop elettronico è inevitabile. Sperimentiamo molto con i synth, ma amiamo inserire sempre un tocco grezzo alla nostra musica. Non utilizziamo, ad esempio, l’autotune: preferiamo che le nostre voci restino sporche e lasciamo che qualche strumento suoni davvero.»

 

Come si può definire il vostro genere musicale?

«Pop elettronico, racchiude tutto.»

Intervista Le Primo
Vi ricordate il giorno in cui avete scritto “Inutili consigli”, il vostro nuovo inedito?

«”Inutili consigli” è una canzone scritta negli anni, nelle esperienze che abbiamo vissuto e nella quotidianità delle piccole cose. Non è una canzone legata solo a chi fa musica, ma anche a chi insegue con passione qualcosa, fuggendo dalle voci che suggeriscono il contrario. Un amore, un sogno, uno sport, una carriera, una decisione, qualsiasi cosa rappresenti libertà e autorealizzazione.»

 

Che riscontro sta avendo con il pubblico?

«Ottimo, uno dei feedback migliori che abbiamo ricevuto è stato “in questa canzone siete davvero voi” e c’è, invece, chi ci insulta (in senso buono) dicendo che il ritornello resta incollato alla mente per giorni.»

 

Come vi siete comportate nella realizzazione di questo brano? Lo avete composto a 4 mani? Una delle due ha pensato alla melodia e l’altra al testo? O vi siete affidate a qualcun altro?

«Alessandra ha scritto il testo e la melodia, Linda ha composto la musica e, come per ogni brano, ci siamo contaminate a vicenda su entrambe le cose.»

La paura dell’ignoto, la gioia delle piccole conquiste, la capacità di superare i propri limiti, ma anche la delusione che a volte accompagna il percorso. Possiamo definirlo un inno alla vita?

«È esattamente così. Più che una canzone, la definiremmo un promemoria per le giornate difficilissime e per quelle bellissime.»

 

Un brano che celebra anche il coraggio e la forza di inseguire i propri sogni. Quali sono i vostri?

«Il nostro sogno, che ha ispirato anche il testo, è quello di continuare a fare musica, anche quando tutto sembra immobile, e “scivola dentro un bicchiere”. Il nostro sogno è di restare radicate in ciò che amiamo e sentirci soddisfatte di ciò che siamo e che facciamo, sempre e comunque.»

 

Quali sono le tematiche che, in questo momento, vi stanno più a cuore?

«La libertà di poter scegliere, sempre.»

Intervista Le Primo
Di cosa, invece, non parlereste mai nei testi delle vostre canzoni?

«Dei ragni e dei clown.»

 

Sappiamo che siete molto attive nell’hinterland romano, suonando in diversi contesti e calcando palchi come quello dell’Eur Social Park, del Fabrique Du Cinema, di Largo Venue, di Snodo Mandrione, di Spaghetti Unplugged, dell’Osteria del Monk, dell’Aniene Festival e del Mei Meeting Festival. Vi piacerebbe espandervi territorialmente e toccare, magari, l’intera Italia?

«Assolutamente sì, quest’anno è stato molto bello poter partecipare a uno dei nostri primi Festival fuori porta, al MEI Meeting a Faenza. Non vediamo l’ora di poter essere su altri palchi in giro per l’Italia.»

 

Quanto è difficile condividere lo stesso progetto musicale, oltre che lo stesso stato di famiglia?

«È difficile condividere vita personale e lavoro, ma con un po’ di allenamento si riesce a dividere i due contesti. Ci sentiamo, anzi, molto fortunate a poter condividere la musica come sorelle.»

Intervista Le Primo
Quale ruolo possiamo attribuire, oggi, alla musica?

«Una medicina, o meglio, un buscopan.»

 

Come vi immaginate tra qualche anno?

«Questa è la domanda più difficile. Per ora non facciamo piani, ma sicuramente insieme in qualche nuova assurda avventura.»

 

Lasciateci un’immagine che vorreste venisse subito in mente a chi pensa a Le Primo.

«Una farfalla, in continua trasformazione, sempre in volo.»

Intervista Le Primo

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Conosci l'Autore

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Categorie

Articoli Recenti

Newsletter

Seguici