Grande sperimentatore, capace di parlare delle cose di tutti i giorni con linguaggio semplice ma mai banale, ha cavalcato il pop, il funk, il rock, la dance, l’elettronica, la musica psichedelica, la musica latina e molti altri generi. Gran parte del suo repertorio fa parte del patrimonio della musica italiana, tanto da essere considerato uno dei più grandi cantautori e interpreti di sempre. Oggi ripercorriamo la storia di Lucio Battisti, una delle voci storiche più apprezzate nel mondo musicale.
Nato a Poggio Bustone nel 1943, Lucio Battisti inizia a coltivare il suo amore per la musica dopo la terza media, con il regalo di una chitarra. Trasferitosi a Roma, da passione diventa ossessione, tanto da trascurare la scuola. Il padre lo minaccerà di non validargli l’esenzione militare se non avesse conseguito il diploma. Lucio obbedisce e per 2 anni non toccherà il mondo musicale, pur ascoltando tanta musica straniera e costruendosi, così, una cultura. Una volta terminato il percorso da elettrotecnico, esordisce come chitarrista nella band “Gli svitati“, a Napoli per “I mattatori” e di nuovo a Roma per “I satiri“. Approda nella più famosa band “I campioni” a Milano, il cui leader Roby Matano lo spronerà a scrivere canzoni. Attirando l’attenzione della casa discografica Leroux (che aveva contatti con la Ricordi), riesce ad ottenere un incontro con il paroliere Mogol, facendo nascere lo storico sodalizio. Dopo aver collaborato come autori, Mogol spronerà Battisti ad iniziare una carriera da cantante. Dopo esordi con poche vendite e il rifiuto di Battisti ad accettare la proposta dei produttori dei Beatles per essere lanciato nel mercato anglo-americano, arriva il successo in patria con “29 Settembre” e “Balla Linda“.
Nel 1969 ottiene la consacrazione a Sanremo come interprete di “Un’avventura“, pur arrivando nono. Ma l’esposizione farà aumentare le critiche sulla sua voce non considerata cristallina. Dal 1970 i suoi dischi sono sempre primi in classifica e nel 1973 addirittura porta 2 dischi al primo e secondo posto: “Il mio canto libero” e “Il nostro caro angelo“.
Vincitore di due Festivalbar, stufo delle pressioni nel 1974, inizia ad allontanarsi dai mass media. Nel 1980 un po’ per la continua voglia di rinnovarsi, un po’ per discussioni sulle suddivisioni economiche sui diritti d’autore, finisce la collaborazione con Mogol. Iniziando a collaborare con Velezia (la moglie) e Pasquale Panella, il Battisti “Bianco” si allontanerà sempre di più dai primi posti in classifica. Sempre più schivo e paparazzato, Battisti abbandona la scena musicale con il suo ultimo album “Hegel” nel 1994, morendo per cause non dichiarate nel 1998 a soli 55 anni.
Ad oggi è considerato uno dei più grandi cantautori e interpreti di sempre. Capace di parlare delle cose di tutti i giorni con linguaggio semplice ma mai banale. Grande sperimentatore ha cavalcato il pop, il funk, il rock, la dance, l’elettronica, la musica psichedelica, la musica latina e molti altri generi. Tanto del suo repertorio fa parte del patrimonio della musica italiana come “E penso a te”, “Il mio canto libero”, “Io vorrei… non vorrei ma se vuoi”, “I giardini di marzo”, “Emozioni”, “Con il nastro rosa”, “Non è Francesca”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Dieci ragazze”, “Una donna per amico”, “Un’avventura” e molte altre canzoni ancora.
Da ascoltare in metro di notte: E penso a te/Emozioni
Da ascoltare in collina: Io vorrei, non vorrei ma se vuoi/Acqua azzurra, acqua chiara
Da ascoltare in paese: I Giardini di Marzo/Le formiche
Da ascoltare dopo un rapporto occasionale: Dieci Ragazze/Il mio canto libero
Da ascoltare dopo una friendzone: Una donna per amico/Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto
Purtroppo la sua voce si è spenta per sempre e non sarà più possibile apprezzarla dal vivo. Ma sarà possibile ascoltare il repertorio di Lucio Battisti nel tour commemorativo per i 25 anni dalla sua morte:
13 Dicembre – Teatro Verdi (Gorizia)
14 Dicembre – Teatro Odeon (Biella)
15 Dicembre – Teatro Alfieri (Asti)
27 Dicembre – Politeama Rossetti (Trieste)
12 Gennaio – Sala Argentia Cinema-Teatro (Gorgonzola)
13 Gennaio – Teatro l’Agorà (Carate Brianza)
25 Gennaio – TuscanyHall (Firenze)
17 Febbraio – Teatro Delle Muse (Ancona)
19-20 Febbraio – Teatro Olimpico (Roma)
23-24-25 Febbraio – Teatro Ghione (Roma)
16 Marzo – Teatro di Varese (Varese)
17 Marzo – Teatro Città Di Legnano (Legnano)
5 Aprile – Teatro Petrarca (Arezzo)
6 Aprile – Teatro Goldoni (Livorno)
17 Aprile – Teatro Repower (Assago)
2-3-4 Maggio – Teatro Ghione (Roma)
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
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