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Mango, il poeta gentile del Pop mediterraneo
Pino Mango

Mango, il poeta gentile del Pop mediterraneo

La sua tecnica, caratterizzata dal semi-falsetto, ed il suo stile delicato ed elegante, che fonde pop, rock con le sonorità folk, lo hanno reso il massimo interprete di quello che è stato definito “pop mediterraneo”. Ha venduto oltre 6 milioni di  dischi ed è considerato uno degli innovatori che hanno elevato la qualità del pop del nostro paese. Oggi vogliamo celebrare il ricordo di Mango, il poeta gentile del Pop italiano.

 

“Mediterraneo da scoprire con le chiese, Mediterraneo da pregare.”
Giuseppe Mango nasce a Lagonegro nel 1954. A soli 6 anni fa già parte di una cover band insieme a suo fratello Michele. Cresciuto da amante del soul e del rock, ascolta moltissimo i Led Zeppelin, Otis Redding, ACDC, Aretha Franklin, i Deep Purple, Sting, Prince e, soprattutto, Peter Gabriel. Nel 1975 si trasferisce a Roma per diventare musicista e conosce Renato Zero, che lo presenterà all’Rca. Sotto etichetta comporrà i suoi primi dischi, che si legano molto agli stilemi del pop italiano di allora.
 
Pur attirando l’attenzione di Mia Martini per “Se mi sfiori” (la quale inciderà una sua versione) e di Patty Pravo per i brani “Per te che mi apri l’universo” e “Tu pioggia, io mattino“, i suoi primi dischi non otterranno il successo sperato. Nel 1983 presenta un provino per la Fonit, che rimarrà innosservato fino a quando Mogol non lo noterà tra gli archivi e cercherà di contattare Mango, il quale aveva deciso di abbandonare il sogno della musica per proseguire gli studi, dopo gli insuccessi dei primi album. Nel provino era presente la traccia “Mama Voodoo“, di cui Mogol riscriverà le parole, dando vita ad “Oro“, la canzone che consacrerà Mango.

Nel 1985 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con “Il viaggio” vincendo il Premio della Critica, per poi ripartecipare nei big l’anno successivo con “Lei verrà“, classificandosi quattordicesimo.

Sono gli anni dell’incontro con Laura Valente, che diventerà la sua compagna di vita. Oltre a “Lei verrà”, Mango compose anche la sigla di Sanremo “Io nascerò“, “Re” per Loredana Bertè e “Nessun dolore” per la nuova proposta Anna Bussotti. Il disco post-Sanremo “Odissea” verrà certificato oro e, sempre lo stesso anno, vince il Telegatto come rivelazione dell’anno.

 

Nel 1987 ritorna al Festival con “Dal cuore in poi” classificandosi diciottesimo, per poi uscire con l’album “Adesso“, che otterrà il disco di platino grazie anche ad una delle sue canzoni più celebri “Bella d’estate“, che supererà i confini nazionali avendo grandi riscontri in Europa e, soprattutto, in Spagna con la sua edizione latina “Flor de verano“, che raggiunge il primo posto nella classifica “Los 40 principales“.

Segue l’album “Inseguendo l’aquila” che otterrà la certificazione d’oro. Nel 1990 si consacra definitivamente, vendendo 700 mila copie e vincendo il premio “Vela d’oro” per “Sirtaki“, anticipato dalla sua partecipazione a Sanremo con “Tu…sì“.

 

Nel 1992 esce “Mediterraneo” e l’album “Come l’acqua“, con i testi di Mogol che gli varranno 450 mila copie vendute. Mango nel 1994 passa a Emi e pubblica “Mango“, in cui spicca il singolo “Giulietta” (scritta con Panella), vendendo per il disco 250 mila copie. Nel 1995 partecipa a Sanremo con “Dove vai“, vincendo il Premio per il Miglior arrangiamento e con “Sospiro”. Sarà anche l’anno della nascita di suo figlio Filippo.

Nel 1997 torna a Fonit pubblicando “Credo” e vendendo 150 mila copie. Nel 1998, insieme a Zenima, si classifica sesto al Festival con “Luce” e nel 1999 passa a Wea. Pubblica “Visto così“, contenente “Amore per te” e “Non dormire più“, vendendo oltre 500 mila copie. Nel 2002 pubblica “Disincanto” con grandi riscontri per la title track e per “La rondine“, vendendo 250 mila copie. Questa è l’ultima collaborazione in famiglia dei fratelli Mango. Nel 2001 nasce la sua seconda figlia, Angelina.
 
Nel 2004 “Ti porto in Africa” ottiene il disco di platino e nel 2005 l’artista passa a Sony, pubblicando “Ti amo così“, che vedrà le collaborazioni con Ian Thomas (batterista di Mick Jagger ed Elton John) e Laura Valente in “Il dicembre degli aranci“. Il disco gli varrà un altro disco d’oro. Nel 2007 si classifica quinto con “Chissà se nevica“, per poi pubblicare il lavoro disco d’oro “L’albero delle fate“.
 
Dopo aver duettato con I Neri Per Caso su “Bella d’estate“, aver pubblicato l’album di cover “Acchiappanuvole” e aver partecipato all’incisione del progetto benefico “Domani 21/04/ 2009“, escono i singoli “Contro tutti i pronostici” e “E poi di nuovo la notte“. 
Nel 2011 esce con “La terra degli aquiloni” e nel 2014 con “L’amore è invisibile“. Mango muore facendo musica, a seguito di un attacco cardiaco mentre cantava “Oro” all’evento benefico “World of colours“. Tragico destino che toccherà anche al fratello Giovanni, colpito dallo stesso male durante la veglia funebre di Mango.
 
La sua tecnica, caratterizzata dal semi-falsetto, ed il suo stile delicato ed elegante, che fonde pop, rock con le sonorità folk, lo hanno reso il massimo interprete di quello che è stato definito “pop mediterraneo”. Dopo le difficoltà degli esordi, ha scritto pagine di storia nel pop italiano con brani del calibro di “Oro” , “Bella d’estate”, “Lei verrà”, “Come Monna Lisa”, “Mediterraneo” e “La rondine”. Ha scritto per grandi artisti, come Loredana Bertè, Patty Pravo, Mietta e Andrea Bocelli. Ha venduto oltre 6 milioni di dischi ed è considerato uno degli innovatori che hanno elevato la qualità del pop del nostro Paese.
 
Pillole di Musica Pop, Mango version
Da ascoltare con delicatezza: Se mi sfiori/Tu pioggia io mattino
 
Da ascoltare durante un valzer: Lei verrà/Bella d’estate
 
Da ascoltare durante un viaggio in nave: Mediterraneo/Il viaggio
 
Da ascoltare sotto il caldo cocente: Oro/Luce
 
Da ascoltare se credi nell’amore universale: Il dicembre degli aranci/La rondine
Mango, dove ascoltarlo?

La sua voce si è spenta proprio su un palco. Ma sarà possibile rivivere la sua discografia grazie all’Associazione culturale “Pino Mango”.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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