Grande infornata di musica pop nella penultima settimana di Maggio. Tante le collaborazioni estive, ma anche il ritorno di alcuni artisti internazionali come Lenny Kravitz e i Blue, oltre agli attesissimi progetti discografici di Holden, Gigi D’Alessio e Tedua.
Nell’internazionale “I don’t believe in God” di Karin Ann, “Paralyzed” di Lenny Kravitz, “Love Bites” di Nelly Furtado-Tove Lo-SG Lewis e “My city” dei Blue.
Nell’urban “On my way” di Karim Kante.
Nel pop “Sesso e samba” di Tony Effe-Gaia, “Vabbè ciao” di Alfa, “Okay okay” di Mameli, “Come musica” di Lorenzo Licitra, “Senza tuccà” di Gigi D’Alessio-Geolier, “Melodrama” di Angelina Mango, “Cinema spento” di Ana Mena-Dargen D’Amico, “Festa totale” di Paola & Chiara, “Quando ci siamo abituati” di Albe, “Fernando” di Cristiano Malgioglio, “Bestiale” degli Eiffel 65-Loredana Bertè, “Il senso del pericolo” di Rettore, “Talete” di Aiello, “Uomini” di Alex Britti, “Mantra” di Anna Tatangelo e “Mezzo secondo” di Gazzelle.
Tra gli album segnaliamo “Fra” di Gigi D’Alessio, “Joseph” di Holden (Ep), “Paradiso – La Divina Commedia Deluxe” di Tedua, “Come in un sogno di mezza estate” di Domenico Modugno.
1. “Come musica”: uno stupefacente Lorenzo Licitra mostra il lato più spontaneo e spensierato della sua personalità. Il brano, accompagnato da atmosfere estive e ritmate, racconta un incontro passionale avvenuto in una notte d’estate, che accende i sensi e lascia senza fiato. I due protagonisti si cercano con gli occhi e si sfiorano con le mani, pronti a vivere il presente senza paura del domani. Incalzante e sorprendente.
2. “Fra” (album): Gigi D’Alessio si lancia nella prima parte del suo nuovo progetto discografico, portando tanto dialetto napoletano, ritmi latini e sentimento. Quest’ultimo viene rimarcato da alcuni grandi successi, rinnovati nel sound e reinterpretati da diverse voci contemporanee, come Geolier, Lda e Alessandra Amoroso. Piccola gemma da custodire “Io vorrei 2024”, storia d’amore non a lieto fine che, rispetto all’originale, qui lascia spazio anche al punto di vista femminile (Elodie) e ad un pensiero fuori campo (Ernia).
3. “Mantra“: una canzone che tratta la fine di una relazione tossica e che sa di consapevolezza e riscoperta. La dimostrazione che chiunque può lasciare alle spalle ciò che non serve e “rinascere sempre dalla cenere”, come una fenice. Anna, una donna forte che racconta il suo dolore senza filtri, ma che è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua vita e a godersi un futuro radioso.
4. “Vabbè ciao“: Alfa scende in campo e inizia a rappare. Il brano ha delle sonorità un po’ diverse rispetto a quelle a cui ci ha abituato, ma la tematica è sempre quella che gli sta più a cuore: l’amore. Un amore idealizzato quello per Francesca, che sembrava dovesse iniziare, ma che in realtà è durato il tempo di una notte. Interessante e versatile.
5. “Melodrama”: dopo l’esperienza eurovisiva, Angelina torna sulle scene con le idee chiare (conquistare il mercato estero) ed un singolo estivo che percorre la strada de “Che t’o dico a fa’” e “La noia”. Melodie gitane e ritmate, alternate all’elettronica e al reggaeton, ci conducono in una versione della giovane Mango ribelle e fuori dagli schemi, un po’ come quando da bambina ballava in salotto immaginandosi di stare sul palco. Una canzone che ben si adatta all’età di Nina e al periodo che sta per aprirsi, ma che alla lunga rischia di farci rimpiangere singoli più introspettivi, come “Mani vuote”. Anche se meno potente rispetto agli ultimi due brani, siamo certi che “Melodrama” sarà uno dei tormentoni dell’estate 2024.
Gli outsider: “Come musica” di Lorenzo Licitra/”Vabbè ciao” di Alfa
Da skip: “Fernando” di Cristiano Malgioglio/”Uomini” di Alex Britti
Da un ascolto: “Talete” di Aiello/”Cinema spento” di Ana Mena e Dargen D’Amico
Da playlist: “Bestiale” degli Eiffel 65 e Loredana Bertè/”Melodrama” di Angelina Mango
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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