Nell’urban “Andare via” di Mostro-Shari, “Nero Mascara” dei Bnkr44, “Primo al mondo” di Wax e “Aderall” di Rondodasosa.
Nel pop “Nu dispietto” di Gigi D’Alessio, “Universe” di Alfa-Rosa Linn, “Aria!” di Margherita Vicario, “Tutta un’altra storia” dei Boomdabash, “Quando ti svolta la giornata” di Albe, “Alice” di Spacehippiez e “Discoteca” di Bianca Atzei.
Tra gli album “Ad astra” de Il Volo, “Cowboy carter” di Beyoncé e “Popolari” di Rhove.
1. “Cowboy carter” (album): un requiem americano apre il disco più statunitense che Beyoncé abbia mai fatto. Un disco di matrice country, ibridato alle influenze che pescano da vari generi come blues, rap, opera, gospel e rockabilly. A perfezionare un disco già ben riuscito ci pensano le collaborazioni con Post Malone, Miley Cyrus, Tanner Adell, Brittney Spencer, Tiera Kennedy, Reyna Roberts, Willie Nelson, Rumi Carter, Linda Martell, Shaboozey e Willie Jones.
2. “Ad astra” (album): Il Volo ci porta nell’universo con uno stile molto più pop. Pur con tanta epicità nell’intro “Per aspera” e nella lunga outro “Ad astra”, il trio punta molto su ballad intense e solenni, che indagano sui misteri dell’amore paragonati a quelli dell’universo. Le stelle più brillanti del disco sono il singolo sanremese “Capolavoro” e il featuring con Irama “Saturno e Venere”, che probabilmente sarà il prossimo singolo lanciato in radio.
3. “Nu dispietto“: una ballad a metà fra la bachata e il neomelodico, credibile come sempre nel suo stile Gigi D’Alessio. Una bella canzone d’amore che ti trascina nel suo romanticismo latineggiante.
4. “Popolari” (album): un Rhove più vicino al pop-urban (con un ammiccamento alle sonorità brasiliane e francesi) che alla trap, porta un album che punta tanto sul suono e sui singoli già usciti come “Zigzag”, “Popolari”, “Petit fou fou” e “Ancora”. I feat di livello con Sfera Ebbasta, Capo Plaza, Emis Killa, Guè, Kuremino, Jul e Oxlade alzano il disco fino alla quarta posizione tra le migliori uscite settimanali.
5. “Benji“: graffia la voce di Grenbaud, che quasi è un peccato che sia troppo effettata. Una canzone che nelle sue profondità colpisce, un dolore familiare (un fratello perso alla nascita) espresso molto intensamente al limite della teatralità interpretativa. Questa esagerazione nel cantato, i limiti canori e forse un ritornello poco incisivo abbassano di molto tutto il potenziale che ha questa canzone, ma rimane un ottimo pezzo uscito dal cuore.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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