Arriva nuova musica in questo secondo venerdì del mese: poche uscite nel pop italiano, ma di spessore. Dal ritorno cantautorale di Aiello, al lato sorprendente di Ghali, al trattamento di tematiche sociali, come il bullismo di Arisa o il senso di libertà celebrato da Aaron e Cristina Scuccia. Scopriamo insieme tutti i brani della New Music Friday di oggi!
Nell’internazionale “If I Knew” di Matteo Bocelli–Sofia Carson, “A Fragile Thing” dei The Cure, “I Forgive You (Chromeo remix)” di Sia, “Leave me breathless” di Alex Barattini, “Recollection” di Cristian Albani, “Blue Cream” dei XIII BLADES, , “Last Train To Hell” dei THE BOPPIN KIDS, “Try Changing” di GIA FORD, “Sa Noti de is Animas” di Andrea Andrillo, “My Time” di Madmay, “Blue Sky & The Painter” di Bastille, “Sinaloa” di Axell, “The Sound Of My City” di Dvit Bousa-Deejay P4T, “Breakdown” dei The Scurbats, “Satelliti” dei Zagreb, “A la manana” dei Sinedades, “Dangerous” di Senhit, “Nightcall” di Kavinsky–Angèle–Phoenix, “Always Like This” di Bradley Simpson, “Moonlit Floor” di Lisa, “Firestorm” degli HEARTLAND DRIVE e “Diet Pepsi” di Addison Rae.
Nell’urban “Post Punk” di YASMINA, “CIRCOLOCO” di Lini, “CRIR A ME” di Nicola Siciliano, “Una bomba” di DJ SKIZO–OTR e “In Salotto” di DOC BETA.
Nel pop “Poteva piovere” di Aaron, “Tutto sbagliato” di Aiello, “Canta Ancora” di Arisa, “Parapendio” di Cristina Scuccia, “Niente Panico” di Ghali, “Formiche” di gIANMARIA e “Universo” di Irene Grandi.
Tra gli album segnaliamo “The Freak Show” di Naska, “Passo_01” di Fabio Ilacqua, “Suona! Vol.1” di Motta, “Containers” di Night Skinny, “Piccoli fragilissimi film” di Paolo Benvegnù e “11 case” di Rovere.
1. “Tutto sbagliato“: salto indietro nel tempo per Aiello, che sceglie il racconto cantautorale, poetico ed intimistico dei suoi esordi. Una ballad dal sapore anni ’90, dove l’orgoglio, le parole ed i primi appuntamenti si incontrano con un giro di chitarre, galoppanti come tanti cavalli in libertà. Un brano pop, fresco, contemporaneo, ma con il retrogusto della canzone d’autore degli anni ‘90. Un abbraccio dolce, ma mai soffocante. Superlativo.
2. “Canta ancora“: colonna sonora del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, in uscita il 7 Novembre, Arisa decide di indossare l’abito da sera più elegante per toccare le corde più profonde dell’anima. Un brano che parla di bullismo, protezione e amore tra madre e figlio. Una carezza per i cuori infranti dal dolore. Incantevole.
3. “Poteva piovere“: Aaron analizza il suo percorso di vita, tra momenti di difficoltà che lo hanno fatto smarrire, e attimi di positività, che lo hanno aiutato ad affrontare meglio il presente e concentrarsi sul futuro. Una power-ballad che celebra la sensazione di libertà che viviamo quando usciamo dal buio. Un viaggio tra musica, riflessioni personali e sogni futuri. Intenso.
4. “Niente panico“: Ghali mette in musica un dialogo intimo e profondo con sé stesso (ma anche con tutta la sua generazione) attraverso un messaggio di forza e resilienza. Un brano che diventa un promemoria personale e collettivo, un invito a non lasciarsi sopraffare dalla paura, ma piuttosto a coltivare la fiducia nelle proprie capacità e nel futuro, anche di fronte alle sfide più difficili. Sorprendente.
5. “Parapendio“: Cristina Scuccia si ispira alla sua vita personale, raccontando un percorso che porta alla scoperta di una nuova versione di sé, caratterizzato dalla necessità di darsi una seconda chance ed ignorare i giudizi altrui. Un brano dal sound fresco e avvolgente, che trasmette la sensazione di leggerezza che si prova quando si prende in mano il proprio destino. Un invito a trovare il coraggio di liberarsi da situazioni opprimenti e proiettarsi, invece, verso un futuro ignoto, con la speranza ed il rischio nelle mani. Raffinata.
Gli outsider: “Poteva piovere” di Aaron/“Canta ancora” di Arisa
Da skip: “In Salotto” di DOC BETA/“Diet Pepsi” di Addison Rae
Da un ascolto: “Formiche” di gIANMARIA/“Universo” di Irene Grandi
Da playlist: “Tutto sbagliato” di Aiello/“Niente panico” di Ghali
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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