Salvatore Antonio Gaetano, “Rino” per la sorella Anna, nasce nel 1950 a Crotone. Ben presto la famiglia si trasferisce per lavoro a Roma e, dopo un solo anno, verrà mandato dai genitori a Narni per studiare al seminario della Piccola Opera Del Sacro Cuore. Nel 1967 torna nella capitale, iniziando a suonare il basso nella cover band dei Krounks, per poi avvicinarsi al mondo del teatro, esibendosi al Folkstudio. Nel 1970 si esibì molte volte insieme ad Antonello Venditti in spettacoli di cabaret, oltre ad intraprendere la carriera d’attore. Fra i personaggi più celebri interpretò la volpe di Pinocchio ed Estragone di Aspettando Godot.
Pur diplomandosi in ragioneria (spinto dalle pressioni del padre), nel 1972 si iscrisse alla Siae e conobbe Vincenzo Micocci, della casa discografica It. Il suo primo 45 giri, sotto il falso nome di “Kammamuri’s” si chiama “I love you Maryanna” e risale al 1973. Il mito di Rino Gaetano inizia, però, un anno dopo con l’esordio del suo album “Ingresso libero” e dei singoli “Tu forse non essenzialmente tu” e “I tuoi occhi sono pieni di sale“.
Teorie alternative vedono, invece, protagonisti i servizi segreti come autori dell’omicidio del cantante, a seguito delle informazioni top-secret del campo politico-sociale denunciate nelle sue canzoni. Ad avvalorare la tesi fu la morte della presunta fonte del cantante, Enrico Carnevali, il quale morirà in un incidente stradale sempre sulla Nomentana pochi mesi dopo in circostanze molto simili.
Nei pochi anni di vita Rino Gaetano è riuscito a diventare uno dei cantautori più importanti del nostro Paese. Dallo stile sarcastico e dissacrante, la sua penna ha parlato di scandali socio-politici, crisi economica, eversione, vizi e storia del nostro paese, non rinunciando peró mai a parlare anche d’amore, solitudine e crisi d’ideali. Confermandosi non solo più come “il cantante di Gianna”, ma come uno dei più grandi artisti italiani. La sua voce, non limpida ma dal timbro unico, continua a riecheggiare in noi, e molti suoi brani fanno parte della storia del cantautorato italiano come “Mio fratello è figlio unico“, “Aida“, “Ma il cielo è sempre più blu“, “Glu glu“, “Berta filava“, “Gianna“e “Ahi Maria“.
Purtroppo la sua voce si è spenta nel lontano 1981, ma la Rino Gaetano Band è attiva per tributare i suoi capolavori. Al momento non hanno in programma concerti, ma potete seguirli sui social per restare aggiornati su nuovi eventi.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
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