Festival di Sanremo 2024

Sanremo 2024, resoconto e pagelle della terza puntata
Sanremo 2024 pagelle 3° puntata

Sanremo 2024, resoconto e pagelle della terza puntata

Siamo al giro di boa, con la terza serata di Sanremo che si chiude. Con un’ottima conduzione di Teresa Mannino, un tuffo nel passato con Eros Ramazzotti e Gianni Morandi, un ironico Russell Crowe,qualche polemica sul ballo del qua qua,  una bellissima canzone “L’uomo nel lampo” e gli altri 15 cantanti che si sono esibiti: 

 

Il Tre: commovente il saluto con la mamma, “Fragili” inizia a ingranare, consapevoli che il ragazzo è molto seguito. Teen-pop non dei migliori, ma è una canzone che al televoto avrà un suo seguito. 5
 
Maninni: “Spettacolare” è una ballad pesante e con una scrittura polverosa. Lui, però, la esegue con più sentimento rispetto al debutto, tirando fuori dal cilindro un’ottima tecnica vocale. 5-
 
Bnkr44: con un gran look, ma molto impacciati sullo spostarsi sul palco. “Governo punk” non corrisponde alla loro attitudine. Sono giovani e molto grezzi,e nelle dinamiche crudeli del Festival tutto questo si nota. 4+
Santi Francesi: “L’amore in bocca” è un electro pop potente, con una voce graffiata che ci ha molto colpito. Sono una proposta diversa e, probabilmente, non verrà capita del tutto, ma i vincitori di X Factor sono tra le sorprese più belle di questa edizione. 6+
 
Mr Rain:  “Due altalene” è una canzone molto emotiva, con qualche pecca in alcune parti del testo troppo scontate. Ma il vocoder e la parte solo orchestrale valorizzano a pieno il brano.
Mr Rain, nonostante non possa permettersi di andare oltre un certo range vocale, è consapevole dei suoi limiti timbrici e ci regala un’altra ballad funzionale che non cresce ma non cala al secondo ascolto. 7-
 
Rose Villain: di un’eleganza ed una bellezza disarmante, Rose Villain  con “Click boom” valorizza la sua voce nelle strofe, rovinando tutto con un ritornello inspiegabile. Esempio di come basta davvero poco per rovinare un brano. 4.5
Alessandra Amoroso: con “Fino a qui” rimane tra le migliori voci di questa edizione, e la ballad resta convincente. Rispetto alla prima sera, non tiene il confronto con “Tu no”. La sua ballad, seppur molto elegante, rispetto al giovane di Pontremoli, manca di pathos e sentimento, non regalandoci le stesse emozioni della prima sera. 7
 
Ricchi e Poveri: “Ma non tutta la vita” inizia a risuonare nelle nostre teste e dobbiamo ammettere che le potenzialità per tormentarci per qualche mese le ha tutte. Detto questo, rimane l’idea che la loro presenza all’Ariston sia solo un’operazione revival dei tempi d’oro dei Ricchi e Poveri. 5-
 
Angelina Mango: “La noia” inizia a non annoiarci piú. La cumbia al secondo ascolto ci trasporta, con Angelina che a livello performativo è una meraviglia. Dall’immagine gitana e dai movimenti sensuali si guadagna una standing ovation che sa di top 5 nella finalissima. 7
Diodato: “Ti muovi” cattura meno, con un Diodato meno magnetico rispetto alla prima sera. Ballad elegante che iscrive il suo nome al premio miglior arrangiamento. 6
 
Ghali: il testo di “Casa mia” è l’unica parte che salviamo stasera della performance di Ghali. Stona e il ritmo troppo catchy è discordante rispetto al messaggio che vuole esprimere. Non ci spieghiamo il suo secondo posto stasera. 4.5
 
Negramaro: molto in sordina rispetto alla prima sera, “Ricominciamo tutto” è la canzone che cala di più rispetto alla prima idea che ci eravamo fatti, con un Giuliano non in forma smagliante. La parte finale suonata convince e salva la canzone dal baratro. 6
Fiorella Mannoia: “Mariposa”si risolleva. Convinti che meriti il premio miglior testo, Fiorella Mannoia esegue la canzone molto meglio rispetto al debutto. A metà fra una bachata e una ballata di De Andrè, cattura l’attenzione. 6.5
 
Sangiovanni: “Finiscimi” è una canzone che a livello armonico ha molto potenziale. Ma Sangiovanni non la valorizza, risultando poco credibile nei pezzi introspettivi. Purtroppo la top 5 sembra un miraggio e non gli resta che puntare tutto sul Fantasanremo. 5
 
La Sad: “Autodistruttivo” è esattamente quello che significa stare ne La Sad. Il pezzo fa da contorno ad una performance fuori dagli schemi con scippi di borsette, attitudine punk e manichini. Non rinunciando, però, ad un testo emo che ha qualche guizzo sulle tossicità dell’adolescenza. 6
I Top di serata:
  1. Angelina Mango
  2. Alessandra Amoroso
  3. Mr Rain

I Flop di serata:
  1. Ghali
  2. Bnkr44
  3. Negramaro

Gli Outsider:
  1. Fiorella Mannoia
  2. Santi Francesi
  3. Diodato

Da Playlist di serata:
  1. La Sad
  2. Il Tre
  3. Ricchi e Poveri
Pillole di Musica Pop, Sanremo edition
Da ascoltare da teenager: “Fragili” (Il Tre)/“Finiscimi” (Sangiovanni)
 
Da ascoltare se sei punk: “Governo Punk” (Bnkr44)/“Autodistruttivo” (La Sad)
 
Da ascoltare se cerchi qualcosa di diverso: “L’amore in bocca” (Santi Francesi)/“Ricominciamo tutto” (Negramaro)

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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