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X Factor 2024, Home Visit e formazioni definitive
X Factor 2024 Home Visit

X Factor 2024, Home Visit e formazioni definitive

Inizia l’ultima fase preliminare di X Factor: gli Home Visit. Con i 4 giudici tenuti ad eliminare un concorrente per formare il gruppo di 3 da portare ai live:

 

Team Achille Lauro:

Patagarri: l’inedito è proprio nella loro comfort zone, un divertissment su una rapina chiamato “La banca in pieno centro”. Il loro casino controllato è lo slot demenziale a cui non si può rinunciare per i live. 7.5

 

Lorenzo: enfatizza il romanticismo di Coez, in un piano e voce con “Le parole più grandi”. Non un’esibizione rivoluzionaria, anzi molto classica, ma soprattutto elegante e matura per la sua giovane età. 7

 

Les Votives: si confrontano con la discografia di Mina “Città vuota” non disturbando per niente, anzi convincendo e ricordando i Modà in grande spolvero di “Viva i romantici”. Credibili anche in italiano. 7+

X Factor 2024 Home Visit
Team Jake La Furia:

Francesca: esibizione forse troppo basica per una canzone rifatta in mille maniere come “The Rhythm of the night“. Ma la sua voce country riesce a catturare sempre anche solo chitarra e voce. Dovrà osare un po’ di più se i suoi occhi vogliono puntare alla finale. 6

 

The Foolz: inizio calante in “E la luna bussò”, poi tentano il recupero appena si distende il ritornello. Non spiccano per identità sul palco e nemmeno per maturità nello scegliere il repertorio da portare. 5.5

 

Elmira: si stravolge portando una ballad del calibro di “Talking to the moon“. Dimostrando una delicatezza nel vibrato fuori dal comune. Molto più a fuoco, rispetto alla sua versione dance. 8-

X Factor 2024 Home Visit
Team Paola:

Dimensione Brama: scelta completamente fuori dal loro mondo, forse per venire incontro al proprio giudice, dato che portano Kylie Minogue con “Can’t get you out of my head“. Il risultato ottenuto è quello di aver affievolito la ventata di novità nell’alternative, che tanto ci aveva convinto ai Bootcamp. 5

 

Pablo Murphy: lui, invece, rimane coerente al suo repertorio, portando i Cure con “Friday I’m in love“. Si sente che l’ispirazione del progetto nasce da una grande passione per il cantautorato britannico, come può far intuire anche l’aggiunta della cornamusa. Riesce a padroneggiare il genere notevolmente bene, anche se il dubbio riguarda il posto che X Factor potrà dargli nel mercato musicale italiano. 6.5

 

Laura: anche lei porta una ballad storica: “If I were a boy“. Taglia con un graffiato da star internazionale, scrive delle barre sensate sul tema femminile ed è l’unica della puntata a far venire i brividi. 9

X Factor 2024 Home Visit
Team Manuel:

Punkcake: sempre irriverenti anche se più pettinati in “I’m scum“. Il mondo musicale è molto interessante, dato che si tratta di un proto-punk e non, come ha detto giustamente Manuel, di un “Punk di seconda generazione”. Il dubbio, più che altro, è legato alle vendite, che un talent come X Factor deve sicuramente considerare. 6+

 

Mimì Caruso: si discosta un po’ dalle sue precedenti esibizioni, scegliendo “Earfquake“. La canzone non agevola il giudizio, dato che come ha detto lei si basa molto sulla scrittura e sui giochi vocali. Tutti elementi estetici, mentre il suo cavallo di battaglia, di solito, è il riuscire a cogliere l’interiorità dei brani. 6+

 

Daniel: rimane nel cantautorato italiano con “Amarsi un po’” di Battisti. Non ci sono dubbi che riesca ad interpretare molto bene, ma dopo la terza esibizione escono fuori i suoi limiti: tende a chiudersi sul palco e rischia di essere ripetitivo nel repertorio. 6

X Factor 2024 Home Visit

Manuel: sadico e misurato. Molto silenzioso, prende scelte logiche per il talent, ma anche per il bene della musica. La sua squadra è il compromesso storico fra il commercio e la qualità. Anche in questa puntata si dimostra il giudice più raffinato dell’edizione. 8

 

Paola: piaciona nei momenti colloquiali, ma diventa rigida quando si tratta di giudicare. Il suo bagaglio di conoscenze le permette di capire, immediatamente, chi ha scelto una cover adatta e chi, invece, ha sbagliato brano. Ha sempre giudicato in base alla singola esibizione, dando valore ad ogni performance e il risultato è la formazione di una squadra solida, sempre tesa ed attenta a dare tutto in ogni singola esibizione. 8-

 

Jake La Furia: alla mano, ospitale e focalizzato principalmente sul risultato della competizione. Fa scelte legate alla gara, optando per personalità in grado di far bene nel pop e, soprattutto, capaci di non farsi sovrastare dal confronto con gli altri. Le scelte, che noi definiremmo “aziendali”, lo rendono il giudice più televisivo dell’edizione. Può essere un pregio, ma alla lunga anche un grosso difetto. 7.5

 

Achille Lauro: freddo e distaccato, e agli home visit ci sta benissimo. Professionista, sia nel mantenere sempre sulle spine i ragazzi in gara, sia nel cercare di far capire l’importanza del lavoro e della costanza. Ma fa il gravissimo errore di eliminare il talento più cristallino del suo team, Ibrahim. 6.5

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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