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Talent Show

X Factor 2024, resoconto e pagelle del quarto live
X Factor 2024 4° live

X Factor 2024, resoconto e pagelle del quarto live

Puntata di X Factor, che entra nella sua fase hell, con una doppia eliminazione. La novità è la giostra “cavalli di battaglia” prima delle due manches classiche.

 

Giostra “cavalli di battaglia” :
  • Les Votives: “Sign of the times” – 9
  • Lowrah: “If I were a boy” – 9+
  • Danielle: “Il mare d’inverno” – 5
  • The Foolz: “90 minuti” – 8+
  • Francamente: “The Rhythm of the night” – 9-
  • PunkCake: “Police on my back” – 9-
  • Lorenzo: “Poetica” – 8+
  • Mimì: “Figures” – 9+
  • Patagarri: “Tutti quanti voglion fare Jazz” – 9+
Seconda Manche

Lorenzo: si toglie la cravatta da cantautore, e si lascia andare alle libertà di “Me so’ mbriacato”. Magnetico anche senza muoversi troppo, riesce ad essere teatrale senza sfociare nel grottesco. Sorprendentemente a suo agio sul palco, spicca nel ritornello con il suo graffiato. 8+

 

Danielle: a tratti imita troppo le movenze alla Vasco Rossi, e segue alla lettera il consiglio di essere più televisivo, fissando le telecamere in maniera meccanica. Suona molto bene “Fegato, fegato spappolato”, pur non trovando grandi guizzi vocali, riesce lo stesso ad esprimere la trasgressione del testo. 6-

 

Francamente: pronuncia inglese molto marcata, ma ha il coraggio di portare un brano come “Blinding lights” in versione acustica. Tanti espedienti visivi, che permettono giochi di luci riflessi sul suo vestito, non bastano per ottenere un’altra standing ovation. Non riesce a trovare una chiave per rendere la sua unplugged version meno flat, lasciandoci una buona interpretazione che, però, ha il difetto d’essere priva di dinamica. 6

Lowrah: bellissimo arrangiamento, scelto per esprimere al meglio l’intensità di Lewis Capaldi in “Someone you loved“. Tutto si muove attorno a lei simulando una tempesta, mentre Lowrah rimane ferma e concentrata. Questo ci permette un’immersione totale nella dimensione soul del brano, a cui si aggiunge un certo gusto scenico che la avvicina al mondo eurovisivo. 9.5

 

Les Votives: fanno del loro meglio in un pezzo distante galassie dal loro genere, “La canzone nostra”. Furba la scelta di lasciare tanta parte strumentale e anche quella di cambiare le linee melodiche della seconda strofa. Prova da grandi artisti perchè si stravolgono e, pur non brillando, riescono a lasciare la loro impronta sull’assegnazione. 6.5

 

Mimì: leggermente in difficoltà nelle basse in “La sera dei miracoli”, ma poi come il sole che spunta all’orizzonte arriva il ritornello e ipnotizza tutti. L’emotività, l’empatia e l’intensità che ha sono fuori dal comune e, finalmente, riesce a dimostrare le sue capacità interpretative, rendendo a pieno la poeticità di uno dei tanti capolavori di Lucio Dalla. 10-

Patagarri: intimi in “Summertime” fatta in chiave Dixieland. Se l’obiettivo era emozionare, non riescono a pieno nel loro intento, ma ci forniscono una versione molto sensuale ed elegante, con ampio spazio lasciato agli assoli di chitarra e ai fiati. 9

 

PunkCake: portano il gruppo più iconico del punk italiano, i CCCP, con “Mi ami?”. Risultare credibili cantando d’erezioni e vestendosi da spermatozoi non è per nulla semplice, ma loro lo fanno con suoni sporchi e interpretazioni sopra le righe. 7+

 

Ballottaggio:

Lowrah: molto meno pop-star nella messa in scena, limitata dall’ansia della situazione. Riesce a variare bene i registri di “Man down“, portando a casa l’esibizione, pur non spiccando per intensità. 7

 

Danielle: resta identico all’originale, anche per la somiglianza di timbro con Rino Gaetano. La sua “Sfiorivano le viole” è una buona esecuzione, priva di spunti. 6

 

 

 

Manuel: cerca di spronare i Les Votives ad osare di più nella sperimentazione rock. Trova sempre un difetto da migliorare, regalando perle ad ogni concorrente. Perde Danielle, ma la sensazione è che lo abbia portato al massimo raggiungibile in questo percorso televisivo. Finalmente riesce a valorizzare l’emotività di Mimì con Lucio Dalla e sguinzaglia tutta la pazzia dei PunkCake. 8.5

 

Paola: simpatica e molto materna, sia con Lowrah sia con gli altri concorrenti che ha visto in difficoltà. Riesce sempre a smorzare le tensioni, oltre ad essere la più romantica nei concetti che esprime. Ha tempo anche per dare qualche spunto sul ruolo della donna nella società. È perfetta con le due assegnazioni date a Lowrah, che le permettono di dimostrare i lati più fragili dell’unica artista rimasta nella sua scuderia. 9

 

Jake La Furia: sconsolato per l’eliminazione della giostra, prova a riprendere le briglie della sua squadra nella seconda manche, con la sola Francamente. Il non osare nulla, cercando di andare sul sicuro con i The Foolz, li ha portati all’eliminazione. Tutte le pre-tattiche adottate con El Ma e i Foolz hanno portato all’autodistruzione, mentre paradossalmente le sperimentazioni con Francamente la stanno facendo avanzare nella competizione. È il più strategico dei giudici, ma sta ottenendo risultati solo quando esce dalle dinamiche televisive. 6.5

 

Achille Lauro: sempre corretto con gli altri concorrenti, incoraggia tutti e dà forza ai The Foolz dopo l’eliminazione. Accende e spegne il pubblico a suo piacimento, creando hype per ogni esibizione. Lezioso e forse troppo egoriferito nel tentativo di unire il mondo urbano di Mace con i Les Votives. Riesce, però, a far brillare sia il lato sensuale dei Patagarri che il lato “pazzerello” di Lorenzo con Mannarino. 8.5

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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