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X Factor 2024, resoconto e pagelle del secondo BootCamp
X Factor 2024 2° Bootcamp

X Factor 2024, resoconto e pagelle del secondo BootCamp

Seconda serata dei Bootcamp per i protagonisti di X Factor. La selezione vede la formazione dei team di Manuel Agnelli e Paola Iezzi:

Team di Paola Iezzi:

Pablo Murphy: fuori focus in “Another day in paradise” di Phil Collins. Sia per l’interpretazione che rasenta lo zero (rende scanzonato un brano sul dramma dei senzatetto), sia per il tipo di esibizione, chitarra e voce, troppo basica per un Bootcamp. 5-

 

Frammenti: rischiano tantissimo con una versione elettronica di “Song 2” dei Blur. Forse un’esibizione troppo ricercata per X Factor, ma rappresentano la quota alternativa di quest’anno. Escludendo la pronuncia inglese non limpidissima, hanno avuto molto più coraggio rispetto ad altri concorrenti e sono stati premiati. 5

 

Laura Fetahu: esibizione eurovisiva con i suoi pregi e i suoi difetti. Ritmata, dance e piena di registri, ma anche dannatamente inconsistente, dozzinale e poco riconoscibile. Lei, tuttavia, il talento nella pop-music lo dimostra, e convince riscrivendo con barre “Boss Bitch” di Doja Cat. 6+

 

Dimensione Brama: con “Io sto bene” dei CCCP si prendono la sedia e, soprattutto, uno spazio nella musica demenziale. Interessanti in vista dei live, dove possono prendere il volo se il loro giudice avrà il coraggio di lasciar loro la libertà per poter dissacrare qualsiasi assegnazione. 6

X Factor 2024 2° Bootcamp
Team di Manuel Agnelli:

Mimì Caruso: talento cristallino e non c’era bisogno di “God speed” di Frank Ocean per capirlo. Voce proveniente da altri tempi e da un altro tipo di sensibilità. I Bootcamp sono solo un riscaldamento per una potenziale finalista come lei. Ha uno spirito interpretativo genuino, che ti fa arrivare la canzone dritta alle corde delle emozioni. È la rappresentazione del soul più puro. 10-

 

Punkcake: ci voleva anche una punk-band, genere che tanto sta tornando di moda in questi ultimi due anni. Al primo ascolto possono sembrare non particolarmente brillanti vocalmente in “Give me the cure“, e i movimenti possono apparire ostentati. Ma è proprio questa loro aggressività che li rende differenti anche nel loro genere. Non si adeguano al punk-commerciale da Spotify, ma ricercano un’esibizione di rottura che infastidisce all’ascolto, che è anche uno dei presupposti per cui era nato il movimento punk. Sono aggressivamente interessanti. 7

 

Danielle: grande appassionato del cantautorato italiano, passa da “Sfiorivano le viole” a Loredana Bertè con “Il mare d’inverno”. Graffiante e magnetico anche nella semplicità che usa per muoversi sul palco. Il suo punto forte è la voce, che ricorda moltissimo proprio quella del compianto Rino Gaetano. Questa sua dote naturale, però, rischia di ingabbiarlo nel ruolo di interprete di sole ballad. I dubbi maggiori riguardano la sua capacità di adattamento vocale. 7-

 

Fitza: osa tantissimo forse troppo con “In ár gCroíthe go deo” dei Fontaines D.C. Non è sicuramente l’esibizione della serata, ma sfrutta bene la sua innata dote di esprimere limpidamente ciò che richiede il brano, che in questo caso specifico era il dolore. 6-

X Factor 2024 2° Bootcamp

Paola: a nostro avviso commette l’errore di non premiare una voce come Marina Del Grosso (anche se la sua reazione, quando ha lasciato la sedia, denota molta immaturità) e, nel complesso, non forma un team competitivo. Sembra quello più povero di talento. Però ci sorprende in positivo per gli interventi sulla storia delle canzoni e per la fermezza che ha nel prendere decisioni difficili con il suo sex appeal glaciale. 7.5

 

Manuel: pungente e senza filtri, contro molti giovani che scelgono le canzoni senza poi studiarne il contesto o l’impronta sociale. In questa edizione sembra completamente libero di esprimersi, ed è un piacere per le orecchie all’ascolto. Competenza, durezza, ma anche ricercatezza nelle scelte di una squadra ricca di generi e vocalità differenti. 9

 

Jake La Furia: top player nei fuori onda (le battute per le troppe truccatrici di Achille Lauro ne sono la massima dimostrazione), fa dello humor il suo punto forte in questa puntata, in cui ha poco spazio per dimostrare la sua ampia conoscenza musicale. Frizzante e carismatico, è una delle belle sorprese che ci sta rivelando questa edizione di X Factor. 7

 

Achille Lauro: con lo sguardo altezzoso che fulmina ogni esibizione, rimane coerente con la sua personalità fuori dalle righe. Lo troviamo ancora molto sottotono rispetto ai suoi colleghi, ma sappiamo che ai live darà il meglio di sé. La sua grande conoscenza musicale, la sua voglia di rompere gli schemi sarà il valore aggiunto per i concorrenti che avranno la fortuna di lavorarci assieme. 7

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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